Il 20 agosto del 2016 Nate Diaz sfidava Conor McGregor nel secondo e ultimo capitolo della sanguinosa saga tra i due atleti. La card di quella sera di Las Vegas fu aperta dall’incontro preliminare del quarto italiano di sempre a fare il suo debutto in Ufc: Marvin Vettori. Cinque anni dopo, Marvin è il protagonista di un main event e Nate Diaz è alle sue spalle nell’ordine di priorità dei match della notte, in uno degli incontri che compongono una card storica per le Mma italiane. Perché Vettori è arrivato in quella fase in cui ogni passo non è altro che il punto più alto per un italiano: nessun atleta tricolore aveva mai preso parte ad un main event, lui l’ha fatto e ha vinto contro Hermansson; nessuno aveva raggiunto i primi 5 posti del Ranking, lui l’ha fatto battendo Holland; e soprattutto, nessuno aveva mai ottenuto la chance di un incontro titolato. Marvin Vettori sfiderà per il titolo dei pesi medi Israel Adesanya, il fuoriclasse della categoria, il suo ‘nemico’ storico. Già, perché tra Marvin e Israel è una vecchia storia, iniziata nel 2018 con un incontro vinto dal neozelandese dal verdetto mai accettato dal 27enne di Mezzocorona. Da lì, una serie di insulti a distanza, scontri social fino alla chiusura del cerchio: un match che vedrà di fronte due atleti diversi, che da quel 14 aprile 2018 hanno vissuto percorsi radicalmente diversi.
Nel 2019 Adesanya vince il titolo dei pesi medi battendo Whittaker, lo difende contro Romero e Costa e tenta il grande assalto ai mediomassimi subendo però una lezione (e la prima sconfitta in carriera) da Jan Błachowicz. Marvin invece riparte dal basso, accettando il piccolo stop ma senza fare un passo indietro: supera Ferreira, Sanchez, Roberson prima della svolta: Holland risulta positivo e non può sfidare Hermansson, Vettori viene chiamato in sostituzione li batte entrambi nei due incontri successivi. Le strade di Vettori e Adesanya tornano ad incrociarsi nel luogo in cui la ‘rivalità’ era partita: Glendale in Arizona, al termine di una serie di insulti a distanza e schermaglie. Adesanya al peso con pizza e mano a ‘cuoppo’ nell’ultimo incontro, Vettori che risponde e lo avverte: “Non potrai più scappare“. La grande occasione è arrivata. Marvin Vettori può diventare il primo italiano a laurearsi campione Ufc. Non sarà facile. Pochissimi possono vantarsi di aver messo in difficoltà Adesanya: un footwork imprevedibile, incassatore come pochi, una difesa dai takedown di gran lunga superiore rispetto a Holland. Servirà una prestazione totale, con la convinzione che Vettori può essere potenzialmente il perfetto cliente scomodo per Adesanya. Sognare non costa nulla. Figurarsi per chi ha scelto ‘Italian Dream’ come soprannome.