Le pagelle della sesta tappa del Tour de France 2024, la Mâcon-Digione di 163,5 chilometri. Dopo la tappa di ieri, altra frazione tranquilla per le ruote veloci, in attesa della cronometro di domani che potrebbe cambiare qualcosa in ottica classifica generale. Spunto vincente di Dylan Groenewegen, che trionfa in volata davanti a Jasper Philipsen (poi declassato però) e Biniam Girmay. La Grand Boucle non ne vuole dunque sapere di trovare un leader degli sprint, con il terzo vincitore diverso in altrettante frazioni. Rimane tutto invariato per quanto riguarda la classifica generale, con Pogacar al comando davanti a Evenepoel e Vingegaard.
Dylan Groenewegen: Voto 9 – La resurrezione del Leone di Amsterdam, che torna al successo alla Grand Boucle dopo due anni a secco. Volata impeccabile per il campione olandese, che battezza la ruota di de Lie, lo salta facilmente e piazza la zampata che gli vale il sesto successo alla corsa francese. Ottimo lavoro anche della Jayco Alula nel finale: riscattata alla grande la brutta tappa di ieri.
Biniam Girmay: Voto 6.5 – L’eritreo disputa una buona volata, chiudendo al terzo posto, nuovamente a podio dopo la vittoria di Torino. Oggi però Groenewegen ha avuto un’altra gamba rispetto a tutti, anche a Girmay, che conserva però la maglia verde di leader della classifica a punti.
Mark Cavendish: Voto 5 – Il fuoriclasse dell’Isola di Man non riesce a ripetere l’impresa di ieri. L’Astana è stata impeccabile nella parte finale di tappa, con il treno formato da Bol, Morkov e Ballerini che si è dato da fare negli ultimi km per portare il proprio velocista nelle posizioni di testa. Purtroppo per Cannonball però oggi è mancato lo spunto e non è riuscito nemmeno a fare la volata.
Mads Pedersen: Voto 5 – Discorso simile a quello di Cavendish, il danese non riesce ancora a trovare l’acuto, rimanendo imbottigliato nonostante avesse la squadra a supporto. In un Tour de France senza padroni in volata però, Pedersen avrà la possibilità di rifarsi.
Jasper Philipsen: Voto 4.5 – Ancora una volta beffato il velocista della Alpecin-Deceuninck, che per la seconda tappa di fila chiude al secondo posto. Il belga non è riuscito a far fruttare il grande lavoro del campione del mondo Mathieu van der Poel nel rettilineo finale, capace di pilotare il suo velocista in un ottima posizione. Philipsen è inoltre stato considerato colpevole di una manovra scorretta e penalizzato con il declassamento.