“Se ci saranno le condizioni Tokyo avrà ancora più sapore e significato. Sarà l’Olimpiade della rinascita. Mai come oggi il mondo ha bisogno dei Giochi. Bisogna continuare a crederci“. Niccolò Campriani parla così durante il corso della sua intervista a “La Repubblica”. Tre ori olimpici e un argento per una delle colonne del tiro a segno azzurro che spera nella disputa dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 dopo l’emergenza coronavirus: “Chiamatela fede, speranza, karma, ma dobbiamo continuare a crederci – ha spiegato Campriani -. Agli atleti dico: concentratevi sulla quotidianità, non smettete di alimentare le vostre batterie. Quando lo sport riprenderà, fatevi trovare carichi, con le vostre scintille emotive attive. Non c’è un piano B contro l’angoscia, ma se sei uno sportivo devi avere e restituire coraggio alla comunità, perché in questo momento è la società che ha bisogno di noi. E noi dobbiamo valutare l’effetto e l’affetto che abbiamo verso gli altri. Questo virus è un test per le nostre vite“. E ancora: “Siamo tutti in gioco. E il primo passo importante è l’accettazione della realtà. Paura e ansia fanno parte di noi, possiamo controllarle, non eliminarle. La paura fa 90, ma l’intelligenza fa 100. Gli atleti hanno un ruolo, non solo sul campo di gara“.