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L’Italia a squadre maschile del tiro con l’arco non si qualifica per le Olimpiadi di Tokyo 2020 nel ricurvo. Si ferma soltanto ai quarti l’avventura dell’Italia al torneo preolimpico di Parigi. Veniamo battuti dall’Indonesia a un passo dalla semifinale (si qualificavano per i Giochi le prime 3) e così mancherà un importante pezzo del team azzurro per la rassegna a cinque cerchi. Gli unici qualificati, nel singolare, restano così Mauro Nespoli e Lucilla Boari nel singolo. Ma la squadra maschile non ottiene il pass olimpico ed è una delusione davvero importante. 5-1 il punteggio contro gli asiatici, che vincono i primi due giri e con il pareggio nel terzo non sono più raggiungibili. Gli azzurri avevano vinto contro la Croazia agli ottavi, mentre non avevano disputato i sedicesimi in virtù del loro piazzamento nel ranking round. Domani tocca invece alle donne.
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Sono Stati Uniti, Indonesia e Francia a conquistare il pass per Tokyo 2020. Sfida decisiva per la qualificazione ai Giochi è stata invece la finale per il bronzo, rinviata di oltre un’ora a causa del temporale arrivato su Parigi. A vincere medaglia e soprattutto pass sono proprio i padroni di casa della Francia, praticamente perfetti contro l’Ucraina, sconfitta con un secco 6-0 (59-52, 53-52, 55-51). Gli Stati Uniti si aggiudicano invece l’oro, battendo in finale 5-3 l’Indonesia (54-54, 57-52, 55-56, 58-55).
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QUALIFICAZIONI – Buon avvio dell’Italia, che fin da subito staziona nelle prime posizioni ma non riesce ad agguantare il podio. Tuttavia è solo questione di tempo dato che gli azzurri tirano piuttosto bene e scalano la classifica. Dopo 126 frecce arriva il primo posto davanti a Francia e Germania, ma poco dopo ecco il primo passaggio a vuoto che gli azzurri pagano caro. Paoli, Musolesi e Nespoli scivolano infatti al quinto posto perdendo contatto con le avversarie. Fortunatamente, l’Italia riesce a terminare il ranking round al terzo posto con 2023 punti. In vetta gli Stati Uniti (2031), seguiti dalla Germania (2028). Completano la Top 5 Francia (2022) e Russia (2021).
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