A due mesi dal terzo argento consecutivo a cinque cerchi, il tiratore Giovanni Pellielo si racconta in esclusiva ai microfoni di Sportface.it. “La prima immagine dell’Olimpiade di Rio che mi viene in mente? La ola dei brasiliani che tifavano per me”, ha confessato ‘Johnny‘.
Cos’è rimasto nella tua testa di quell’esperienza?
Senz’altro la quarta medaglia olimpica individuale. Poi è rimasta la fatica che ho fatto per portarmi a casa quella medaglia. Il periodo post olimpico per una federazione che ha portato a casa così tante medaglie è il più importante, per fare in modo di creare un filone che possa suscitare qualche interesse.
Cosa si sta facendo, cosa si può fare di più, cosa potete fare anche voi atleti?
Certamente la Federazione sta facendo un grandissimo lavoro, così come ha fatto già in questo quadriennio. Cinque medaglie olimpiche la dicono lunga sul livello di preparazione al quale siamo arrivati. Per questo dobbiamo ringraziare la federazione, le aziende che ci sostengono e tutto il sistema FITAV, dal presidente alle unità territoriali, fino ad arrivare alle società sportive.
Cosa consiglieresti a un ragazzo che vuole avvicinarsi a questa disciplina?
Innanzitutto, qui siamo tutte persone per bene, con la fedina penale pulita, che hanno il porto d’armi e che sono censite dallo Stato italiano. Portare un ragazzo in un ambiente del genere è già una grande cosa. Poi, perché il tiro a volo, come tutte le discipline sportive individuali, dà la possibilità di formare il carattere, di fortificarlo e di raggiungere dei risultati – perché no? – anche a livello olimpico.
La tua reazione a tutta la vicenda Roma 2024?
Sono estremamente dispiaciuto da sportivo. Per noi che valutiamo l’evento olimpico come la possibilità di condividere a livello mondiale i valori dello sport, è un grande rammarico. Del punto di vista politico non parlo. Io sono uno sportivo e posso valutare solo gli aspetti legati allo sport. La politica lasciamola ai professionisti: hanno detto di no e avranno le loro motivazioni. Io posso solo dire che sono molto dispiaciuto.
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