Diana Bacosi e Chiara Cainero - Foto Nizegorodcew/Sportface
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A distanza di mesi Diana Bacosi e Chiara Cainero, rispettivamente oro e argento nel Tiro a Volo all’Olimpiade di Rio 2016, non hanno ancora metabolizzato l’impresa realizzata in Brasile. La loro splendida finale, tutta made in Italy, è una delle cartoline più belle del team azzurro agli ultimi Giochi Olimpici. Diana e Chiara, a parte la rivalità sul poligono di tiro, condividono il ruolo di mamme e sono anche grandi amiche. Sportface.it le ha raggiunte in esclusiva a margine della prova di Coppa del Mondo che si è svolta a Roma lo scorso ottobre.
I ricordi di Rio sono ancora scolpiti nella loro memoria, difficile sceglierne uno in particolare. “A me viene subito in mente la semifinale, perché l’ho talmente desiderata che ho cercato di godermela al massimo – confida Chiara Cainero – Poi la seconda immagine che mi porto dentro è quella del ritorno a casa, quando ho messo la medaglia al collo a mio figlio”. “Io conserverò sempre nel cuore l’abbraccio con Chiara dopo la finale: il nostro pianto liberatorio e il saluto con il ct e con lo staff. Oggi quando mi riconoscono e mi dicono ‘ecco la campionessa olimpica’ rimango un po’ basita: prima o poi sarò consapevole di tutto questo”, aggiunge Diana Bacosi.
Con l’Olimpiade le due azzurre hanno toccato il cielo con un dito, ma guai a considerarlo un punto di arrivo. “Dobbiamo intraprendere nuove gare sempre da zero, cercando di combattere contro noi stesse per migliorare e restare ad altissimi livelli”, puntualizza Chiara Cainero.
Il Tiro a Volo ha accresciuto il bottino della spedizione italiana in Brasile e ora che i riflettori mediatici sulla disciplina sembrano spegnersi, le due campionesse cercano di sponsorizzare il loro sport agli occhi dei giovani. “Il tiro a volo è sport di destrezza e concentrazione, dove vieni sempre messo alla prova – spiega Cainero – Ciò che applichi lo puoi facilmente provare anche nella vita quotidiana: a volte vinci, a volte perdi e, quando le cose non vanno bene, devi avere la capacità di ripartire da zero e allenarti ancora meglio”. Le fa eco Diana Bacosi: “Il tiro a volo è uno sport che insegna a conoscere il nostro vero ‘io’, che insegna a rialzarsi dopo essere caduti: è un vero esempio di vita e riflette il quotidiano. Sì, dobbiamo continuare a parlarne. La federazione si è già mossa in questo senso: basta andare sul sito www.fitav.it, aprire l’icona del progetto ‘Neofitav’ e prenotare una prova gratuita presso il campo da tiro più vicino”. Semplice, no?
ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE A DIANA BACOSI E CHIARA CAINERO
Ascolta Diana Bacosi e Chiara Cainero in coro: “Provate il Tiro a Volo, non ve ne pentirete”” su Spreaker.