Federer ha poi proseguito: “Ho perso tutto quello che c’era da perdere. Il mio ultimo match in singolare, il mio ultimo match in doppio, quest’edizione della Laver Cup e persino il lavoro. Ma sono incredibilmente felice, mi sento completo. Non avrei mai immaginato un ritiro del genere, ma per me è stato un finale da favola. Credo che Andy, Novak e Rafa abbiano visto la loro carriera davanti ai loro occhi. Quando raggiungi i 30 anni ti rendi conto di cosa apprezzi davvero nella vita“. Infine, sul futuro del tennis mondiale, la leggenda di Basilea ha dichiarato: “Ognuno deve scoprire il suo proprio tennis e non giocare come me. Di me dicevano che avrei giocato come Sampras e invece non è successo“.
Tennis, Federer torna sul suo addio: “Toccare la mano di Nadal è stato come un grazie segreto”
Rafa Nadal e Roger Federer - Photo by Ben Solomon
A pochi giorni di distanza dal suo addio dal tennis, Roger Federer è tornato a parlare dei momenti vissuti alla O2 Arena di Londra. “Ad un certo punto non riuscivo a smettere di piangere, mi passava di tutto per la mente. Ero felicissimo di vivere quel momento lì, insieme a tutti i ragazzi, con la musica che suonava” ha detto l’elvetico al New York Times. Sullo splendido momento in cui, in lacrime, ha stretto la mano di Nadal, Roger ha spiegato: “Immagino sia stato un grazie segreto. Non potevo parlare per le lacrime, la musica era lì e credo di averlo appena toccato“.