Neppure il tempo di godersi la storica vittoria contro Novak Djokovic, la prima in carriera contro il serbo, che Jannik Sinner dovrà subito tornare in campo al Pala AlpiTour di Torino. L’azzurro non sarà peraltro atteso da un match qualunque, bensì da un delicato confronto con Holger Rune che vale la qualificazione e il possibile primo posto del girone. Poco male per Sinner, che sta esprimendo un tennis fantastico alle Atp Finals e anzi dovrà continuare a viaggiare sulle ali dell’entusiasmo per completare l’opera. L’azzurro non ha ragione di temere alcun avversario – e il successo ai danni di Djokovic l’ha ribadito – ma non dovrà neppure sottovalutarli, tantomeno uno come Rune che l’ha battuto in entrambi i precedenti e sembra essere tornato ad alti livelli proprio nel finale di stagione. Jannik partirà comunque ampiamente favorito e potrà contare sul sostegno dei 15mila del pubblico di casa.
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Chiamato ad un ultimo sforzo il numero uno d’Italia, che dopo la comoda vittoria all’esordio contro Tsistipas ha vinto un match fantastico contro Djokovic, entusiasmando un intero paese. L’azzurro non è ancora certo della qualificazione, ma ha il destino tra le sue mani visto che – in caso di vittoria – si garantirebbe la certezza del passaggio del turno e del primo posto del girone (da imbattuto). Qualora invece dovesse perdere in 2 o 3 set, bisognerà guardare le mille combinazioni, ma Sinner scenderà in campo con un solo obiettivo: vincere. Facile a dirsi, meno a farsi visto che non c’è riuscito nei due precedenti, nel 2022 a Sofia (quando si ritirò nel terzo set) e quest’anno a Monte-Carlo (quando ha dominato il primo set prima di arrendersi in rimonta).
Stavolta però tutto è diverso, a partire dal momento di forma e passando per le condizioni di gioco, con un campo estremamente veloce che favorisce il gioco di Sinner. Contro Djokovic, l’azzurro ha fatto tutto bene, dal servizio alla risposta fino alle scelte tattiche. Contro Rune non è scontato ripetersi, ma l’impressione è che Sinner abbia in mano il coltello dalla parte del manico: se il suo gioco dovesse funzionare al meglio, come spesso accaduto in questo finale di stagione, per l’avversario ci sarebbe poco da fare.
Se c’è un giocatore pronto a rovinare i piani di Jannik quello è proprio Holger Rune, che dopo avergli inflitto una delle sconfitte più dolorose dell’anno nel Principato, punta a fargli lo sgambetto anche in casa sua. La stagione del danese è stata a due facce: una prima metà fantastica con finali a Monte-Carlo e Roma, ma una seconda metà da incubo con un post-Wimbledon caratterizzato da una sola vittoria e 9 sconfitte. La situazione è migliorata grazie all’arrivo in panchina di Boris Becker con la semifinale a Basilea e i quarti a Parigi-Bercy ma è ancora work in progress ed è probabile che eventuali miglioramenti si vedano solo a partire dal prossimo anno. Rune è inoltre un giocatore difficile da inquadrare al momento visto che nel torneo ha giocato una sola partita, quella persa all’esordio contro Djokovic dopo oltre tre ore di gioco. Contro Tsitsipas invece ha trascorso in campo 17 minuti prima che il greco si ritirasse e gli regalasse la prima vittoria in carriera nel Master di fine anno.
Rispetto a Sinner, che potrebbe passare il turno anche perdendo, Rune è invece obbligato a vincere – proprio in virtù del ko contro Djokovic – e sarà dunque chiamato a partire forte per cercare di mettere la sfida in discesa fin da subito. A sua volta, Jannik dovrà imporre il suo gioco fin da subito per stroncare sul nascere le iniziative del rivale. Chi avrà la meglio? Appuntamento alle ore 21.00 per scoprirlo.