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Sinner mette nel mirino i quarti a Wimbledon: sfiderà sul Campo 1 uno stanco Shelton

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Dire che Jannik Sinner sia già nei quarti di finale di Wimbledon non sarebbe corretto né rispettoso nei confronti del suo avversario, Ben Shelton. È inevitabile, però, che le probabilità che ciò accada siano estremamente elevate e tutto lascia pensare ad un passaggio del turno da parte del tennista azzurro, che contro Kecmanovic ha sfoggiato una prestazione superlativa, confermando l’impressione che batterlo su questi campi non sia affatto facile.

TABELLONE

Proprio sul malcapitato Miomir, Jannik ha scaricato tutto ciò che si era portato dietro dall’intenso derby contro Matteo Berrettini, un confronto che ha per certi versi “falsato” (passateci il termine) il cammino del numero uno al mondo, che si ritrova ad affrontare un terzo e un quarto turno di gran lunga più agevoli rispetto al secondo. Questo, ovviamente, non fa altro che giovare a Sinner, in grado di lasciarsi alle spalle uno degli ostacoli maggiori verso il titolo e apparentemente più lanciato che mai verso le fasi finali del torneo. Dopo le vittorie contro Hanfmann e Berrettini, entrambe in quattro set, Jannik ha annientato in poco più di un’ora e mezza Kecmanovic, impartendogli una lezione di tennis (6-1 6-4 6-2), e sembra intenzionato a fare lo stesso contro Ben Shelton.

MONTEPREMI

Secondo i bookmakers non ci sarà storia (un successo di Sinner paga appena 1.04) e tutti gli indizi portano effettivamente ad un match poco equilibrato. Innanzitutto l’azzurro ha avuto un giorno di riposo in più, avendo giocato venerdì sera, mentre Shelton ha dovuto completare (di fatto giocare quasi interamente visto che lo stop era arrivato sul 3-2 nel primo set) il suo incontro con Shapovalov. Come se non bastasse, lo statunitense ha poi giocato un doppio a fine giornata, tutto ciò reduce da altre due battaglie finite al quinto set nei turni precedenti, contro Mattia Bellucci e Lloyd Harris.

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Shelton sta sicuramente bene dal punto di vista fisico – altrimenti non avrebbe vinto tutte queste lotte – ed è anche in fiducia nonostante i risultati poco soddisfacenti con cui ha approcciato lo Slam londinese, tuttavia potrebbe accusare la stanchezza. Da qui ad impensierire Sinner, peraltro, ce ne passa eccome, anche perché se c’è un giocatore con delle grandi qualità in risposta e capace di disinnescare la potente battuta di Ben, quello è proprio Jannik. Per quanto riguarda i precedenti, l’azzurro è avanti 2-1 ma i due non si sono mai affrontati su erba né a livello Slam. Ciò che spicca è la presenza di un tie-break in ognuno di essi, a testimonianza di come l’americano sia capace di tenere testa all’avversario, quantomeno per un set.

DOVE E QUANDO VEDERE SINNER-SHELTON

Sinner non dovrà dunque prendere sottogamba l’impegno, ma potrà scendere in campo con la consapevolezza (ormai diffusa) che la sua versione migliore sarà sufficiente per battere il 99% delle versioni di Shelton (forse non quella in cui serve 50 aces con il 90% di prime). Il tennista di Sesto Pusteria dovrà quindi concentrarsi prevalentemente su sé stesso e continuare a “essere amico dell’erba”, come rivelato nell’ultima intervista post-match. Per Jannik sarà inoltre un ultimo importante test prima degli eventuali quarti di finale, dove il livello si alzerà ulteriormente visto che sulla sua strada ci sarà uno tra Grigor Dimitrov e Daniil Medvedev. Per l’azzurro, infine, sarà verosimilmente anche l’ultimo incontro del torneo sul Campo 1, che vorrà salutare con un bel ricordo prima di andare a caccia di risultati prestigiosi sul Centrale. L’appuntamento è nel pomeriggio, all’incirca verso le 16, al termine della sfida tra Paolini e Keys.

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