Soltanto uno tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev riuscirà a replicare la semifinale raggiunta lo scorso anno a Wimbledon. Il sorteggio li ha infatti messi di fronte nei quarti di finale e gli organizzatori hanno ritenuto opportuno regalargli il Centrale per quello che sarà il dodicesimo confronto di una rivalità sempre più entusiasmante. Il russo conduce 6-5, ma l’impressione è che resterà avanti ancora per poco visto che Jannik ha preso la rincorsa e sembra in procinto di effettuare il sorpasso. Dopo aver perso i primi sei match, al punto da arrivare a considerare Medvedev la sua bestia nera, ha vinto i successivi cinque, di cui due quest’anno, di cui uno in finale all’Australian Open. E’ proprio il match di Melbourne che dà un’idea di quello che è diventato il match-up tra i due: Medvedev vince i primi due set, sogna il titolo, ma poi Sinner sale in cattedra, gioca il suo miglior tennis e per il rivale non c’è scampo.
In teoria, l’erba non dovrebbe far altro che accentuare questo gap tra i due, rendendo il numero uno al mondo ancora più favorito. Sinner è peraltro reduce dal titolo ad Halle ed è approdato nei quarti a Wimbledon convincendo appieno, nonostante le insidie non siano mancate (leggasi Berrettini). Anche Medvedev non è stato da meno, disinnescando un rivale insidioso come Struff prima di beneficiare del ritiro di Dimitrov, e proverà ad affidarsi alla maggiore esperienza che ha questa superficie. “Tra me e Sinner sempre grandi battaglie: sarà fondamentale il servizio. Sperò di servire tanti ace e colpire tanti vincenti” ha dichiarato alla vigilia il moscovita, consapevole che senza un buon rendimento in battuta non avrà praticamente chance, specialmente su una superficie come l’erba.
L’impressione, come ormai spesso accade, è che il tennista azzurro sarà artefice del suo destino. Se dovesse esprimere un tennis di alto livello, come fatto per larghi tratti del torneo, potrà senz’altro avere la meglio di un avversario insidioso come Medvedev, ma anche con dei limiti piuttosto evidenti. I suoi miglioramenti su erba sono stati evidenti nel corso degli anni, ma nel circuito non mancano i giocatori più forti di lui su questa superficie. Uno di questi è, almeno sulla carta, proprio Sinner, che in stagione ha un bilancio di 42-3. “Sarà una partita difficile per entrambi” ha detto in conferenza stampa l’azzurro, consapevole che dall’altra parte della rete non troverà un avversario pronto a regalargli il match ma che allo stesso tempo non sarà felice di giocare contro di lui. L’appuntamento per quello che sarà il primo match su erba tra i due è alle ore 14:30 sul Centrale: in palio un posto in semifinale contro Carlos Alcaraz o Tommy Paul.