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Archiviare il passato (Roland Garros) per non ripetere gli stessi errori in futuro (Wimbledon). Sull’erba olandese di ‘s-Hertogenbosch Jannik Sinner è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua stagione, finora molto positiva ma con una parabola discendente tra Roma e Parigi. Un ritorno in campo anticipato, dato che dopo la terra rossa avrebbe dovuto giocare la prossima settimana ad Halle, ma quantomai opportuno vista la prematura eliminazione al Bois de Boulogne e il desiderio di rivalsa.
Omaggiato di una wild card dagli organizzatori dell’Atp di ‘s-Hertogenbosch, per Sinner si tratterà di un ritorno dato che ha già disputato il torneo nel 2019, superando le qualificazioni prima di arrendersi al primo turno a Jarry. Stavolta ha potuto beneficiare di un bye al primo turno e debutterà contro Alexander Bublik, che ha battuto in entrambi i precedenti, tutti e due nel 2021 e sul cemento. Esordio alla portata per l’azzurro, che affronta un avversario meno talentuoso di lui, ma sicuramente più imprevedibile. Sinner scenderà in campo con i favori del pronostico ma non dovrà sottovalutare il kazako, il cui gioco si sposa molto bene con una superficie come l’erba, dove vanta due finali Atp (entrambe raggiunte e perse a Newport). Inoltre, al primo turno Bublik ha superato con un doppio 7-5 un avversario esperto come David Goffin.
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Paura non è il termine giusto da utilizzare, anche perché è improbabile che il numero nove del mondo ce l’abbia prima di scendere in campo, tantomeno contro un giocatore che ha già sconfitto e che sa di poter battere. Forse è dunque più corretto parlare di contraccolpo. Una sconfitta come quella contro Altmaier, anche per come è maturata, rischia infatti di andare a minare le certezze di Jannik, che nonostante i tanti ottimi risultati stagionali ha vinto un solo titolo e questo gli è stato fatto pesare. Dopo una battuta d’arresto del genere, perciò, non è scontato ripartire subito e riprendere da dove aveva lasciato. Allo stesso tempo è fondamentale riscattarsi e farlo in maniera convincente, per lasciarsi alle spalle i fantasmi e riprendere il proprio cammino verso quello che è il vero obiettivo stagionale al di là di tutto: qualificarsi alle Finals.
Il match contro Bublik sarà dunque importante soprattutto per questa ragione: una vittoria servirebbe ad allontanare l’amara sconfitta per mano di Altmaier e iniziare al meglio questo nuovo capitolo che è la stagione su erba. Ovviamente anche in caso di sconfitta (mettendo le mani avanti perché in fondo può succedere) non sarebbe un disastro totale perché ‘s-Hertogenbosch è sì un torneo importante, ma non uno da cui dipende l’intera stagione, pertanto all’eventuale ko andrebbe dato il giusto peso. Al di là del risultato, ciò che conta è proprio ritrovare fiducia in sé stesso e nei propri mezzi, così da poter ritornare a far bene e approcciare al meglio un appuntamento come Wimbledon.
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