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“Mi stavo giocando una medaglia, poi mi stava venendo un crampo a una gamba, rischiavo di non arrivare e ho dovuto rallentare. Ma non ho niente di cui rammaricarmi. Ero nella posizione giusta, quinta o sesta nel gruppo, prima di affrontare la salita della sprint. Era l’ultimo ostacolo, ma avevo già avuto una crisi prima e poi mi è tornata. La gamba destra non mi ha sostenuto, ho dovuto alzare bandiera bianca, si stava irrigidendo troppo, e purtroppo non è come nella corsa dove puoi tirarla perché c’è lo sci”. Queste le parole di Francesco De Fabiani al termine della 50km dei Mondiali di sci di fondo che si sono disputati a Seefeld, in Austria, dove l’azzurro ha chiuso al quattordicesimo posto. “Stagione positiva? Sono contento di aver fatto altri passi avanti nella sprint e poi sono settimo in classifica generale in Coppa del mondo – ha ammesso l’azzurro ai microfoni della Fisi analizzando la sua stagione – davanti a me ho solo scandinavi o russi. Sarebbe bello riuscire a concludere la stagione nei dieci, questo è il mio ultimo obiettivo”.
Affaticato anche Stefano Gardener: “Ero un po’ stanco, avevo accenni di crampi alle gambe e agli addominali. Per la prima metà gara sono soddisfatto, peccato per come è andata dopo”. Meglio Giandomenico Salvadoriche ha chiuso tra i primi 30: “È andata abbastanza bene, ho dovuto un po’ regolarmi nel finale perchè le energie erano quasi finite, negli ultimi 7-8 chilometri ho dovuto mollare il gruppo di testa perché sono cominciati i crampi, ma sono abbastanza soddisfatto”.
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