L’Italia, dopo 17 anni dall’ultima volta, è medaglia d’oro nella spada femminile ad un Europeo: battuta in finale a Basilea una grande Ungheria per 38-31, in una gara mozzafiato e ricca di colpi di scena. Il quartetto composto da Santuccio, Navarria, Rizzi e Fiamingo, con questa meravigliosa vittoria, si candida tra le favorite per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, a cui però, va ricordato, partecipano le temibilissime spadiste della Corea del Sud. Nulla da fare per le giovani magiare: Gnam, Nagy e Muhari devono accontentarsi dell’argento.
La finale per l’oro europeo parte a rilento, in pedana per il primo assalto troviamo Muhari e Santuccio che si studiano a vicenda e infilano pochi colpi. Stesso trend tra 17enne Nagy e la numero 6 del ranking Rizzi, con la magiara che allunga a +2 allo scadere del cronometro con grande astuzia. Terzo assalto povero di stoccate anche per Gnam e Navarria. Il quarto assalto è invece fondamentale: Santuccio sale in pedana e recupera punti a Nagy, ribaltando il punteggio a +2 Italia. Dentro Muhari e Navarria, con l’azzurra che in un primo momento allunga ma si ritrova in difficoltà con la rapidità di gamba della magiara. In pedana, dopo la rimonta di Muhari, Gnam e Rizzi, con l’azzurra che porta in parità (21-21) la gara dopo la rimonta ungherese. Al settimo assalto, fa il suo ingresso in pedana la veterana Rossella Fiamingo, scelta in sostituzione di Navarria per contrastare l’astuzia di Nagy. La scelta paga: Rossella allunga a +2 contro una troppo contratta Nagy. Dopodiché di nuovo in pedana Gnam e Santuccio, che dopo un cartellino rosso per non combattività , si contendono tutti i punti con colpi magnifici. Si arriva all’ultimo e decisivo assalto sul punteggio di 27-25, in pedana Rizzi e Muhari: la 36enne azzurra infila una serie di punti clamorosa e si porta a +5, ma la magiara non ci sta e accorcia. La panchina magiara ci crede ma Rizzi con tutta la sua esperienza chiude a +7 con il punteggio di 38-31, regalando l’oro alle compagne.