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Elena Runggaldier dice stop. L’azzurra del salto con gli sci si ritira a trent’anni dall’attività agonistica dopo una serie di soddisfazioni tolte nel corso di una carriera importante. La gardenese ha scritto pagine importanti di questo sport in cui l’Italia non ha mai avuto una grandissima tradizione, conquistando tre medaglie in campo juniores prima dell’argento ai Mondiali di Oslo tra i grandi che è coinciso con la prima medaglia di un atleta (uomo o donna) in questa disciplina nella rassegna iridata.
La Runggaldier ha commentato così questa sofferta decisione: “E’ una decisione nata dal fatto che mi manca la determinazione di un tempo, ho voglia di altre cose. Penso di avere raggiunto il mio meglio, a settembre mi sposo con Francois Braud. Lascio in mano ad un gruppo di ragazze promettenti, le sorelle Malsiner sapranno farsi valere, Manuela è tornata da un infortunio e aveva bisogno di ritrovare il feeling, Lara e Jessica hanno doti tecniche di primo piano. La gara che ricorderò con maggiore piacere è senz’altro quella dell’argento iridato di Oslo, quella che mi ha lasciato l’amaro in bocca il Mondiale di Lahti nel 2015. Ero nona dopo il primo salto e invece nel secondo ho sbagliato tutto. Ringrazio la Federazione che ha creduto nel salto femminile anche quando non era inserito nel programma olimpico, il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, tutti i nostri sponsor, la mia famiglia, le mie compagne di squadre e gli allenatori che mi hanno seguito in questi anni, compreso Romed Moroder che mi convinse tanti anni fa a mettermi in gioco”.
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