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Roland Garros 2023, day 11: Zverev vuole tornare grande, per Rune di nuovo la prova Ruud

Zverev

Dopo la prima giornata dei quarti di finale del Roland Garros 2023, in cui i campioni che occupano la parte alta del tabellone maschile e quella bassa del femminile si sono dati battaglia, oggi il quadro delle semifinali sarà completo.

Jabeur e Swiatek cercano la scossa

Ad aprire le danze saranno Beatriz Haddad Maia e Ons Jabeur. La sfida è già andata in scena quest’anno sulla terra di Stoccarda e ad avere la meglio è stata la tunisina. Per la ex numero due al mondo questo torneo è una boccata d’aria fresca in un 2023 che, finora, le ha regalato più delusioni che gioie. La brasiliana, invece, sta giocando bene ma ha sulle gambe una partita infinita contro la spagnola Sorribes Tormo: con 3 ore e 51 minuti si è trattato dell’incontro più lungo del 2023 nel circuito. L’abitudine alle lunghe settimane dei tornei Slam e la voglia di riscatto potrebbero essere fattori importanti per Ons Jabeur, che parte leggermente avanti per questa sfida, ma avrà bisogno di continuità e nervi saldi.

La vincitrice incontrerà, in semifinale, la vincitrice della sfida tra Iga Swiatek e Coco Gauff. La sfida, che l’anno scorso fu finale del torneo e vide la vittoria netta della polacca, sarà la settima tra le due tenniste, e finora tutti i precedenti si sono chiusi in favore della numero uno al mondo. La statunitense non sta giocando male, anzi, arriva a questa sfida dopo una prova convincente contro Schmiedlova, ma ora si troverà di fronte una giocatrice che non solo è ingiocabile quando è in giornata, ma che ha anche riposato praticamente un giorno in più, dal momento che nell’ottavo contro Tsurenko è scesa in campo per soli sei game prima del ritiro dell’avversaria. Iga è pronta a riprendersi la semifinale del torneo e a cercare il primo squillo in un 2023 in cui non sta ancora mettendo in mostra la mentalità cannibale a cui siamo abituati.

Il ritorno di Zverev e un altro derby del nord

Nel tabellone maschile Alexander Zverev può riprendere da dove lo avevamo lasciato lo scorso anno, prima del grave infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi fino a dicembre. Da quella semifinale contro Rafa Nadal a un quarto di finale che significa moltissimo, non solo in termini di classifica. La sfida contro Tomas Etcheverry non sarà semplice per nessuno dei due rivali: l’argentino non ha ancora perso un set in questo torneo e sembra giocare come un veterano. Si può dire che il ventitreenne sia la vera sorpresa di questo torneo, e il banco di prova con il tedesco sarà un test fondamentale per capire il livello che può raggiungere sulla terra rossa più importante del circuito. Il vincitore di questa sfida sarà una mina vagante, perché la semifinale al Roland Garros per Zverev è ormai abitudine, e arrivarci dopo una stagione infernale sarebbe un fattore galvanizzante per il campione olimpico. Allo stesso tempo, nel Roland Garros senza Nadal non è detto che, tra tutti i nomi della vigilia, non possa emergere a sorpresa quello di un ragazzo argentino che ama a tal punto il torneo francese da aver chiamato il proprio cane come il celebre aviatore.

Dopo la semifinale a Roma, sarà ancora una volta Rune contro Ruud. Il danese arriva a questa sfida dopo la durissima lotta contro Francisco Cerundolo e le polemiche che hanno riempito il campo e gli spalti. Proprio in polemica era terminato anche l’incontro sul centrale del Foro Italico, quella semifinale che Ruud sembrava aver vinto, prima del medical time-out di Rune che ha sollevato aspre critiche verso il giocatore. Si è trattato della prima vittoria del danese su Ruud, che l’anno scorso si era imposto sul giovane rivale proprio a Parigi e proprio ai quarti di finale. Il norvegese conosce questi campi, è arrivato in finale lo scorso anno e continua a dimostrare di essere un giocatore da Slam: calmo, composto e concentrato sull’obiettivo. Rune, dal canto suo, potrebbe raggiungere per la prima volta la semifinale di questo torneo, ma deve mantenere nervi saldi e prepararsi a una sfida che, alla meglio di cinque, lo vede probabilmente partire da sfavorito. Una cosa è certa: il vincitore di questo derby nordico sarà il favorito per l’approdo in finale.

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