Parla italiano il day 1 del Roland Garros 2023, secondo slam stagionale di scena sui campi in terra rossa di Parigi. Sono infatti arrivate cinque vittorie su cinque e tante buone notizie per il tennis azzurro, che in attesa di scoprire cosa faranno gli altri giocatori impegnati si gode quest’ottima domenica. Il primo successo l’ha conquistato Matteo Arnaldi, che all’esordio assoluto in uno slam ha superato in quattro set il colombiano Galan. Prestazione molto convincente da parte del sanremese, capace di scrollarsi di dosso la tensione accusata nel primo set ed imporsi con il punteggio di 2-6 6-3 6-0 6-2 in meno di due ore e mezza. Sulla sua strada ora il vincente del match Nakashima-Shapovalov, sognando il terzo turno contro Alcaraz.
Poi, a festeggiare è stata Camila Giorgi, che per la sesta volta consecutiva ha battuto la beniamina di casa Alizé Cornet con il punteggio di 6-3 6-4. Match pieno di alti e bassi, in cui in entrambi i set ci sono stati ribaltamenti di fronte, ma vinto meritatamente dalla giocatrice azzurra, brava a domare la sua avversaria. Bella anche la lunga stretta di mano a fine match tra le due, che si conoscono bene e si sono affrontate molte volte negli anni. Giorgi avrà ora la possibilità di prendersi la rivincita su Jessica Pegula, che ha vinto tutti e quattro gli ultimi precedenti (di cui tre per 2 set a 1), l’ultimo quest’anno a Indian Wells. Camila partirà sfavorita, ma vista la superficie sicuramente avrà più chance rispetto ai confronti più recenti.
Buona la prima anche per Lorenzo Musetti, bravo a risolvere il rompicapo Mikael Ymer in 2h36′. Successo non facile né scontato per il classe 2002, che ha faticato parecchio nel primo set, ma poi ha reagito alla grande e grazie ad un tennis efficace ha avuto la meglio senza grosse difficoltà. 7-5 6-2 6-4 il punteggio finale che ha permesso a Lorenzo di strappare il pass per il secondo turno. Guai però a pensare già al potenziale terzo turno con Norrie (o agli ottavi con Alcaraz) visto che sulla sua strada ci sarà il russo Shevchenko, vittorioso all’esordio contro Otte e determinato a fare ancora meglio di quanto fatto finora.
La vittoria più inaspettata del giorno è stata quella di Sara Errani, tornata a trionfare a livello slam dall’Australian Open 2021 e al Roland Garros dal 2020. L’azzurra ha superato in rimonta l’elvetica Teichmann per 3-6 6-4 6-2 e a fine match non è riuscita a trattenere le lacrime, a testimonianza di quanto ci tenesse. Già superare un turno è un traguardo fantastico, ma ovviamente a questo punto è vietato porsi limiti ed è sacrosanto sognare. Il prossimo ostacolo per Sarita sarà la rumena Begu, contro cui è avanti 3-2 nei precedenti.
Infine, si è qualificato per il secondo turno Lorenzo Sonego, bravo a rispettare il pronostico della vigilia e sconfiggere in quattro set un acerbo Ben Shelton, decisamente poco a suo agio sulla terra rossa. L’azzurro ha fatto valere la sua maggiore esperienza e si è imposto per 6-4 3-6 6-3 6-3 in poco meno di tre ore di gioco. Ora però l’asticella si alza dato che sulla sua strada ci sarà il beniamino di casa Humbert, il quale sta vivendo un momento di forma straordinario e potrà godere del supporto del pubblico.
Per quanto riguarda gli altri match, nel maschile spiccano le vittorie di Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev, che hanno lasciato un set per strada ma sono riusciti a piegare rispettivamente Vesely e Djere. Avanti in cinque set Hurkacz e Khachanov, mentre Korda è tornato al successo dopo oltre quattro mesi (mancava dall’Australian Open). A Isner non sono bastati 38 ace per avere la meglio di Borges, vittorioso al super tie-break del quinto set. A Pouille invece è bastato ripetere la prestazione sfoggiata pochi giorni fa per battere il lucky loser Rodionov, curiosamente proprio l’avversario sconfitto al turno decisivo del tabellone cadetto. Il francese è tornato a sorridere dopo un periodo molto complicato e l’ha fatto davanti a un Campo 14 gremito di francesi, che a fine match hanno intonato La Marsigliese.
Nel femminile, invece, la notizia del giorno è la mancata stretta di mano tra l’ucraina Kostyuk e la bielorussa Sabalenka. In realtà non si tratta di una vera e propria notizia dato che le giocatrici ucraine hanno adottato da tempo questa politica, se non fosse che il pubblico dello Chatrier ha riempito di fischi Kostyuk all’uscita dal campo. Quest’ultima non si è scomposta e in conferenza stampa ha rincarato la dose: “Gli spettatori dovrebbero vergognarsi, a Wimbledon non sarebbe accaduto. Sabalenka? Non è vero che la odio, ma non la rispetto“. A senso unico, in tutto questo, il match, dominato dalla seconda forza del seeding. Avanti le russe Samsonova, Potapova e Kasatkina, mentre è uscita di scena la semifinalista del 2021 Maria Sakkari, sconfitta dalla mina vagante Muchova per 7-6 7-5. Bella vittoria infine di Leylah Fernandez ai danni della semifinalista dell’Australian Open Linette.