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Data storica per l’Italia, poiché si celebra la Festa della Repubblica, il 2 giugno può diventare una giornata indimenticabile anche per il tennis italiano. Martina Trevisan scenderà infatti in campo a Parigi per andare a caccia di un’incredibile finale del Roland Garros. Già la semifinale è un risultato storico (basti pensare che prima di lei c’erano riuscite appena 4 italiane), ma arrivati a questo punto del torneo c’è l’obbligo morale di provare a spingersi ancora più avanti. Andiamo ad analizzare insieme cosa ci riserverà questo day-11, caratterizzato dalle due semifinali femminili.
SWIATEK-KASATKINA: Nonostante un giorno di riposo in meno, per via del match di doppio di Gauff saranno Swiatek e Kasatkina a scendere in campo per prime sullo Chatrier. Match che si verifica per la quarta volta in stagione, ma solo la prima sulla terra battuta. E questo è un bene per la russa, travolta dalla numero uno al mondo sia a Melbourne, che in Medio Oriente (Dubai e Doha). Entrambe stanno vivendo un ottimo periodo di forma ed arrivano a questo match in grande fiducia. La polacca ha già vinto cinque titoli quest’anno e può vantare una striscia aperta di ben 33 vittorie. Nel torneo ha faticato solamente agli ottavi contro Zheng, lasciando un set per strada. Per il resto ha sempre conquistato la vittoria agevolmente e si è spinta con merito fino alle semifinali.
Non ne ha ceduto neppure uno di parziale invece Kasatkina, che ai primi turni non ha incontrato avversarie di spicco ma quando il livello si è alzato lei non ne ha risentito minimamente. Basti pensare che ha battuto senza grossi patemi due tennis molto ostiche come Camila Giorgi e Veronika Kudermetova. Reduce dalla semifinale a Roma, ha raggiunto per la prima volta in carriera la semifinale al Roland Garros e non vuole lasciare il campo con dei rimpianti. Le proverà dunque tutte per sorprendere la numero uno al mondo in un match sulla carta scontato.
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TREVISAN-GAUFF: A seguire sarà il turno di Trevisan e Gauff, che torneranno a sfidarsi in quel di Parigi dopo il 2020. Nell’anno della splendida cavalcata di Martina, capace di approdare ai quarti (prima di perdere dalla Swiatek), una delle avversarie battute fu proprio la giovane americana. Sicuramente ora Coco può vantare può esperienza e soprattutto la posta in palio è diversa (allora erano gli ottavi). Allo stesso tempo, anche Trevisan non è più la “one hit wonder” (per prendere in prestito un termine dall’industria musicale) di una volta ed a certificarlo è la classifica.
A prescindere da come finirà il torneo, da lunedì prossimo Martina sarà la nuova numero uno d’Italia ed entrerà a far parte della Top 20 della Race. Merito del successo a Rabat – il primo in carriera a livello Wta – della settimana scorsa, ma soprattutto di un cammino da sogno a Parigi, in cui ha sempre brillato, arrivando ad estromettere avversarie potenzialmente pericolose come Saville o Fernandez. L’azzurra non scenderà in campo con i favori del pronostico, anzi sembra finalmente arrivato il momento per un grande exploit della giovane Gauff. Tuttavia anche due anni le quote premiavano l’americana mentre poi a festeggiare fu Martina. I pronostici della vigilia tuttavia lasciano il tempo che trovano. A parlare, come sempre, sarà il campo e tutta Italia sarà incollata alla televisione per mostrare il proprio sostegno e la propria vicinanza a Trevisan, chiamata ad un’impresa. Appuntamento con la storia verso le ore 17:00: riuscirà l’italiana ad emulare le gesta di Schiavone ed Errani, finaliste al Roland Garros nell’ultimo ventennio?
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