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L‘evento dell’anno disturbato dal vento. Un banale gioco di parole che però rispecchia quanto sta accadendo ai Giochi Olimpici invernali di PyeongChang. Il programma dello sci alpino non è ancora partito e dopo il rinvio della discesa libera maschile e dello slalom gigante femminile si rischia di dover cancellare dal programma la combinata alpina maschile. Una scelta che potrebbe concretizzarsi nella notte se le raffiche di oltre 100 km/h non daranno tregua.
Freddo, vento e condizioni non ottimali. Tutte queste componenti hanno condizionato anche i due inseguimenti di biathlon che si sono disputati nella prima serata coreana. In quello femminile Lisa Vittozzi si è giocata il podio sino all’ultimo bersaglio dove ha trovato una folata di vento prima di sparare sull’ultimo bersaglio e si è bloccata sbagliando dopo oltre trenta secondi: “Me la gioco con le migliori ma ancora mi manca quel qualcosina in più” ha ammesso la sappadina. Non bene Dorothea Wierer che era chiamata ad una grande rimonta, invece l’azzurra ha chiuso al quindicesimo posto sbagliando cinque bersagli su venti: “Sono arrivata al primo poligono e non riuscivo a sentire il dito sul grilletto, ma queste condizioni ci sono per tutti” come a voler prendere le distanze da un’eventuale scusa. Ma le azzurre hanno ancora quattro gare per riscattarsi e provare a salire sul podio.
Chi già ci è salito su quel podio è stato Dominik Windisch che nell’inseguimento ci ha davvero creduto dopo aver trovato lo zero sia nel secondo che nel terzo poligono. Poi una rincorsa solitaria, una moltiplicazione delle energie anche per via del solito vento, lo ha ridotto a dover tentare il tutto e per tutto nell’ultimo poligono per provare a rientrare nella corsa alla medaglia. Sono stati tre però i bersagli mancati all’ultimo, tre come quelli mancati da Lukas Hofer che ha confermato il decimo posto della sprint: “Mi sto sentendo sempre meglio, guardo con fiducia alle altre quattro gare” ha confessato Lukas.
Nella notte si è concluso anche il team event del pattinaggio di figura con l’Italia che chiude quarta e recrimina contro il pannello tecnico. Troppo basse le valutazioni delle performance di Carolina Kostner e del duo Cappellini-Lanotte. Soprattutto quelle dell’azzurra che aveva la possibilità di superare gli Stati Uniti invece è stata relegata al quarto posto dove invece meritava di stare proprio l’americana. “Abbiamo fatto la gara della vita, siamo orgogliosi di noi, delusi dal punteggio. Di sicuro la giuria è composta da persone competenti ma non sappiamo cosa abbiano visto. Abbiamo capito cosa dovevamo migliorare, lo abbiamo fatto ma loro, lo hanno capito?
La nota positiva di giornata arriva dall’ovale dove Francesca Lollobrigida chiude al decimo posto la gara dei 1500 metri e punta diritta alla mass start di sabato 24. L’azzurra ha messo in scena una delle migliori prestazioni di sempre su questa distanza e comincia a trovare il feeling giusto per quella che potrebbe essere una gara storica per tutto il movimento italiano. Incrociamo le dita e speriamo che passi la bufera.