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La medaglia arriva al secondo giorno delle Olimpiadi invernali di PyeongChang. E arriva da Dominik Windisch che conclude una grande rimonta nella sprint maschile di biathlon e riesce a battere l’austriaco Eberhard per sette decimi. Quanto basta per rimanere nella storia di questo sport. Molto meno di due decimi, solamente due millesimi, sono stati fatali a Dominik Fischnaller nel singolo dello slittino maschile. L’azzurro chiude quarto e si rammarica per le prime due manche per una medaglia che era alla portata di Fischnaller.
“Giornata strepitosa” l’ha definita il presidente del Coni Giovanni Malagò. Sì, perchè la medaglia di bronzo nella sprint maschile di biathlon non se l’aspettava nessuno: Martin Fourcade e Johannes Boe hanno clamorosamente cannato l’appuntamento e allora si è aperto un portone anche per gli altri. Ed è stato bravissimo Windisch ad inserirsi nonostante l’errore nell’ultimo bersaglio del secondo poligono: “Non ci credo, è assurdo. Quando ho sbagliato l’ultimo bersaglio, ho pensato che non era possibile. Ero quasi convinto di prenderlo, ero spaventato e convinto di aver perso la possibilità della mia vita. E invece è stata medaglia” ha commentato a caldo un emozionato Windisch.
Questione di millesimi. Perché quando ti giochi tutto può succedere che il cronometro ti volti le spalle soprattutto se la prima parte della tua gara non è stata all’altezza delle aspettative. Ne sa qualcosa Dominik Fischnaller che ha chiuso quarto il singolo dello slittino finendo ad un niente dal podio, un podio che nella giornata di sabato sembrava completamente sfumato vista l’undicesima posizione occupata dopo le prime due manche. Poi la grande rimonta che però non è bastata per prendere una medaglia: “La sfortuna non c’entra anche se ho perso la medaglia per soli due millesimi, è successo solo a causa dei miei errori” ha ammesso con estrema sincerità Fischnaller.
Ma le emozioni di questa domenica erano cominciate nelle primissime ore della mattina con il team event del pattinaggio di figura che ha visto l’Italia issarsi sino al quarto posto ad un punto dagli Stati Uniti complici le straordinarie prestazioni di Carolina Kostner e del duo formato da Valentina Marchei e Ondrej Hotarek. L’Italia nella notte tornerà alla carica per una medaglia, difficile, ma resa possibile da una domenica davvero emozionante.