Cala il sipario sulla prima giornata delle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018. L‘Italia, come avevamo detto nell’analisi di ieri, chiude senza medaglie. Ma non sono mancati gli spunti positivi: biathlon, short track, pattinaggio di velocità, salto con gli sci e sci di fondo. Andiamo ad analizzare tutto quello che è accaduto in questa giornata d’esordio in chiave italica.
BIATHLON – Tutti gli occhi erano puntati sulla sprint femminile con Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer che partivano come possibili protagoniste dietro alle primissime del circuito. Partiamo dalla premessa che è stata una gara strana: tanti errori e con molte big che hanno fatto tanta fatica per via delle condizioni molto difficili. In tutto ciò Lisa Vittozzi ha chiuso sesta commettendo un solo errore nella serie in piedi e dimostrando un ottimo passo sugli sci. La sappadina ha dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che a questi livelli può starci e alla grande. Non ci deve essere rammarico per quel bersaglio mancato, ma solo la convinzione di poter essere con le migliori a giocarsi qualcosa di molto importante. Si ci aspettava qualcosa in più a Dorothea Wierer, diciottesima e con due errori nel poligono in piedi. “Sono un po’ arrabbiata” ha dichiarato l’azzurra al termine della gara. La Wierer ha trovato vento nel secondo poligono ed è incappata in due errori che hanno ammazzato la sua gara. Sugli sci non è stata perfetta come le altre volte, ci sono tanti margini e per poter pensare a qualcosa di grande nell’inseguimento serve proprio la perfezione.
SHORT TRACK – A proposito di perfezione: la prima giornata di Arianna Fontana ci assomiglia parecchio. Qualificazione ottenuta per i quarti di finale dei 500 metri vincendo la batteria senza particolari patemi e soprattutto grande protagonista nella qualificazione alla finale della staffetta azzurra. Arianna con un magnifico spunto è riuscita a battere l’Olanda negli ultimi due giri per 59 millesimi. Martina Valcepina, Lucia Peretti e Cecilia Maffei dunque si giocheranno, con Arianna ovviamente, la finale il 20 febbraio con grande possibilità di riuscire ad arrivare a medaglia. Bene la Valcepina anche nei 500 metri, anche lei con il pass per i quarti di finale. Tra gli uomini, nei 1500 metri, sfortunato Yuri Confortola che si è scontrato con un cinese ed è caduto per terra con una qualificazione che era alla portata.
SLITTINO – Sono andate in archivio le prime due manche del singolo femminile e c’è un pizzico di delusione per quel che concerne Dominik Fischnaller che ha chiuso fuori dalla top ten commettendo errori in entrambe le manche. Nella giornata di domenica deve fare un vero e proprio miracolo per rientrare nella lotta delle posizioni che contano. Chi invece sta facendo meglio è Kevin Fischnaller, sesto ad un decimo dalla lotta per il podio.
PATTINAGGIO DI VELOCITA – Francesca Lollobrigida ha rotto il ghiaccio. L’azzurra ha usato questi 3000 metri per cercare di tastare la pista olimpica ed ha chiuso al tredicesimo posto in una gara dove l’obiettivo era battere il primato personale, cosa che Francesca è riuscita a fare bene. Adesso i 1500 per ultimare ancora la preparazione in vista della mass start, vero appuntamento clou della rassegna olimpica della Lollobrigida.
SALTO CON GLI SCI – Davide Bresadola, Francesco Cecon, Alex Insam e Sebastian Colloredo non sono riusciti ad accedere alla finalissima del Normal Hill. Gli azzurri dovevano entrare tra i primi trenta per poter riuscire a giocarsi un piazzamento importante ma il migliore è stato Bresadola che si è fermato al trentacinquesimo posto. Vediamo se nel trampolino grande ci saranno maggiori soddisfazioni per la truppa azzurra.
SCI DI FONDO – Prima gara anche per le ragazze del fondo che hanno disputato la prova di skiathlon, 15km, che ha visto Elisa Brocard chiudere al ventiseiesimo posto: “Mi aspettavo qualcosa di meglio, ho faticato muscolarmente” le dichiarazioni post-gara dell’azzurra. Al via anche Sara Comarella, Ilaria Debertolis e Sara Pellegrini che hanno fatto la loro gara senza brillare.