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L’Italia ce l’ha fatta. La delegazione azzurra ha raggiunto la fatidica doppia cifra alle Olimpiadi di PyeongChang 2018, obiettivo dichiarato da parte del presidente del Coni Giovanni Malagò. Un ottimo risultato per tutto il movimento italiano che torna ad essere in doppia cifra in un’Olimpiade invernale e non succedeva da Torino 2006 dove alla fine le medaglie conquistate furono undici (cinque d’oro e sei di bronzo). Dopo Vancouver e Sochi una bella boccata d’ossigeno e la consapevolezza di avere una squadra in netta crescita e che se la può giocare in diverse discipline come ampiamente dimostrato in questi giorni coreani.
Non poteva che essere Arianna Fontana a portare a casa proprio la decima medaglia. Lei che sta riscrivendo tutti i record delle Olimpiadi invernali e non solo: ottava medaglia conquistata ai Giochi, seconda italiana più vincente nelle Olimpiadi invernali dietro solo a Stefania Belmondo, quinta se si considerano anche i Giochi Olimpici estivi. Un trionfo della nostra portabandiera che ha fatto da traino a tutti gli atleti che sono riusciti a vincere tre medaglie d’oro, due d’argento e cinque di bronzo. Per il momento.
Si, perché ancora mancano tre giorni di gare (due di fatto per l’Italia visto che domenica 25 non avrà chance di medaglia) e il bottino può essere ancora incrementato. Venerdì è il turno di Carolina Kostner chiamata ad una rimonta difficile dopo il sesto posto conquistato nel programma corto, ma l’azzurra è capace di tutto ed il bronzo non è così distante. Serve una prestazione perfetta e Carolina sa come si fa. Poi sabato si proverà a chiudere con il botto: le due mass start di pattinaggio di velocità, gara nuova a questi livelli, ci vedranno con tre atleti di punta con grandissime possibilità di andare a medaglia: Francesca Lollobrigida e Francesca Bettrone nella gara femminile mentre Andrea Giovannini in quella maschile. Senza dimenticare la 50km maschile di sci di fondo con un Francesco De Fabiani che sta salendo di colpi e può dare fastidio ai mostri sacri della disciplina. Occhio anche a non sottovalutare lo slalom gigante parallelo di snowboard con Edwin Coratti e gli altri azzurri che hanno chance concrete di salire sul podio ed il team event dello sci alpino. Insomma, dieci medaglie e ancora qualche cartuccia da sparare: l’Italia tornerà a casa da PyeongChang consapevole di aver fatto una bella Olimpiade.