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Si è conclusa la prima lunghissima settimana delle Olimpiadi di PyeongChang 2018, sede della ventitreesima edizione dei Giochi Olimpici invernali. Si possono già tracciare i primi bilanci per quel che riguarda la delegazione azzurra che ha raccolto sei medaglie: due d’oro, una d’argento e tre di bronzo. Ma ancora c’è un’altra settimana davanti in cui il bottino si può rimpolpare ulteriormente e soprattutto si può arrivare a quella fatidica doppia cifra, auspicata dal presidente del Coni Giovanni Malagò.
IL BILANCIO – L’Italia ha già quasi raggiunto la spedizione di Sochi 2014 in termine di medaglie visto che in Russia gli azzurri si sono fermati ad otto medaglie, ma la qualità degli allori in Corea è nettamente superiore: già sono arrivati due ori (non succedeva da Torino 2006) e in generale come valore assoluto la delegazione volata a PyeongChang è una delle migliori che si sono viste in questo terzo millennio. Grandissimi i successi di Arianna Fontana nei 500 metri short track femminili e di Michela Moioli nello snowboard cross, meritatissima anche la medaglia d’argento di Federico Pellegrino nella sprint di sci di fondo. I tre bronzi sono stati i più inaspettati, soprattutto quelli di Dominik Windisch nella sprint di biathlon e di Nicola Tumolero nei 10000 metri di pattinaggio di velocità. Invece quello di Federica Brignone nello slalom gigante era da mettere in conto. Ci sono state anche fortissime delusioni: la caduta di Omar Visintin nello snowboard cross maschile è una ferita ancora aperta come le mancate medaglie arrivate nella velocità maschile dello sci alpino e dalle gare individuali di biathlon femminile dove Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono state molto vicine a centrare il podio ma per gli errori al poligono non ci sono riuscite. Un bilancio comunque abbondantemente sufficiente per gli azzurri in questi primi nove giorni di gare.
LE ASPETTATIVE – Ma ancora il meglio deve venire. Ed è questo quello che si auspicano i tifosi italiani perché in questa ultima settimana di gare ci saranno tanti appuntamenti da seguire con il fiato sospeso che potrebbero regalare ancora emozioni indelebili. Uno su tutti che terrà svegli tutti gli appassionati: alle 3:00 di mercoledì è il momento della discesa libera femminile con Sofia Goggia che sfida LIndsey Vonn in una gara che potrebbe essere indimenticabile. Qualche ora prima, martedì alle 12:15 italiane, la staffetta mista di biathlon con Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch va a caccia una medaglia che alla vigilia è molto quotata visto che i quattro atleti italiani rappresentano una delle migliori formazioni del mondo. Sabato 24, nel penultimo giorno, ci saranno le due mass start di pattinaggio di velocità con Francesca Lollobrigida al femminile e Andrea Giovannini al maschile che tanto bene hanno fatto durante la stagione di Coppa del Mondo. Finita? Neanche per sogno. Scende sul ghiaccio anche Carolina Kostner che mercoledì 21 e venerdì 23 disputerà rispettivamente il programma corto e quello libero del singolo femminile. Federico Pellegrino non è ancora sazio e vuole conquistare una medaglia anche nella team sprint dello sci di fondo che si disputerà mercoledì 21. E poi c’è ancora lo short track con la staffetta italiana femminile che si gioca una medaglia nella finalissima a quattro martedì 20 senza dimenticare Arianna Fontana nei 1000 che vuole riscattare il settimo posto nei 1500. Altre gare in cui l’Italia parte da outsider? Le due staffette di biathlon (maschile e femminile), lo slalom maschile, la combinata femminile e il team event di sci alpino e lo slalom parallelo dello snowboard maschile. Insomma, sarà un’altra settimana tutta da vivere: l’Italia scopre le carte, obiettivo dieci medaglie.