[the_ad id=”10725″]
La quarta giornata delle Olimpiadi di PyeongChang 2018 rischia di essere una di quelle giornate decisive per il bottino italiano ai Giochi Olimpici coreani. Nel corso della mattinata italiana, tardo pomeriggio coreano, l’Italia cala gli assi. Anzi: un re ed una regina. Federico Pellegrino e Arianna Fontana si giocano il titolo della sprint di sci di fondo e dei 500 metri di short track. Per la doppia cifra auspicata dal presidente del Coni Giovanni Malagò questa rischia di diventare una giornata che potrebbe far o non far tornare i conti.
SCI DI FONDO – Inutile nasconderci: Federico Pellegrino è il campione del mondo in carica (Lahti 2017) e non andare a medaglia sarebbe una delusione. Indipendentemente di quale metallo sia. Perché Klaebo è “un marziano” come l’ha definito nel corso della stagione, ma gli altri avversari – temibili – “Chicco” ha dimostrato di riuscire a batterli con regolarità come dimostra la classifica di specialità di Coppa del Mondo. L’azzurro è secondo, dietro solamente a Klaebo.
SHORT TRACK – Sarà una mattinata ed un pranzo ricco di emozioni e di palpitazioni perché in contemporanea si assegna il titolo olimpico anche per quel che concerne i 500 metri dello short track femminile. Arianna Fontana, ma non solo. Sì, perché anche Martina Valcepina è della partita e non è così utopistico pensare che tutte e due le azzurre possano raggiungere la finale A. Sarebbe un grandissimo risultato, ma le azzurre hanno dimostrato di non temere nessuna: hanno centrato la qualificazione ai quarti di finale con agio e adesso sono chiamate a superare sia i quarti che le semifinali, cosa non semplice perché nello short track ci sono tantissime variabili impazzite. Ma la portabandiera azzurra e mamma Valcepina sono pronte a dar battaglia.
SCI ALPINO – Combinata sì, combinata no. Il vento e le temperature rigidissime non hanno ancora permesso alla disciplina regina di poter debuttare in questi Giochi coreani. La combinata maschile potrebbe essere spazzata via dalle Olimpiadi proprio dal vento. Non c’è una data di riserva, quindi o si disputa entro le 14:00 (orario italiano) di martedì o verrà cancellata. E sarebbe un vero peccato perché qualora si disputasse Peter Fill e Dominik Paris possono comunque dire la loro. L’appuntamento sarebbe alle 3:30 e alle 7:00 italiane, ma mai come in questo frangente usare il condizionale è d’obbligo.
PATTINAGGIO DI VELOCITA – Andrea Giovannini come Francesca Lollobrigida. O almeno le intenzioni sono le stesse: l’azzurro disputerà la gara dei 1500 metri e proverà ad emulare l’ottimo decimo posto della sua compagna di squadra. Entrambi puntano con decisione alla mass start dove recitano un ruolo da assoluti protagonisti dunque trovare le sensazioni e la condizione migliore è la cosa più importante.
SLITTINO – Per Andrea Voetter e Sandra Robatscher l’obiettivo della terza e della quarta manche è quella di recuperare qualche posizioni per cercare di finire tra le prime dieci della classifica o comunque a ridosso. Qualche errore di troppo nella prima giornata ha pregiudicato un buon posizionamento, ma in queste ultime due manche le azzurre possono chiudere bene.