Prima battuta d’arresto per l’Italia nella Pool C del torneo preolimpico di volley femminile 2023, che mette in palio le prime carte olimpiche per Parigi 2024. Le azzurre di Davide Mazzanti si sono infatti arrese con il punteggio di 1-3 (19-25, 25-23, 21-25, 18-25) ai più quotati Stati Uniti, campioni olimpici in carica. Dopo 4 vittorie, è arrivato dunque il primo ko per Sylla e compagne, che hanno commesso errori a non finire e non sono riuscite a trovare le contromisure alla squadra avversaria, estremamente efficace sin dall’inizio. Quantomeno le azzurre hanno evitato il 3-0, ma poco importa. Questa sconfitta rischia infatti di compromettere in maniera significativa la possibilità di chiudere al primo posto e obbliga la squadra di Mazzanti (attualmente ancora seconda) a battere Polonia e Germania per ottenere il secondo posto e volare a Parigi. Saranno proprio le teutoniche le prossime avversarie dell’Italia, già di nuovo in campo domani (sabato 23 settembre) alle ore 20.45.
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CRONACA – Primo set mai davvero in discussione e in cui gli Usa hanno sempre avuto in mano il pallino del gioco. Dopo un avvio equilibrato, le statunitensi hanno inanellato un parziale di 8-2 dal 9-9, di fatto ammazzando il set. Le azzurre hanno provato ad accorciare le distanze e contenere il passivo, ma non c’è stato nulla da fare. 25-19 il punteggio finale, che rispecchia l’andamento del set.
Anche la seconda frazione sembra poter essere fin da subito favorevole alle americane, ma una lunga striscia al servizio di Antropova (sei punti di fila) ha ribaltato la situazione. L’Italia si è dunque ritrovata avanti di sei lunghezze e, pur faticando a gestire al meglio il vantaggio, è sempre stata avanti nel punteggio. Le avversarie hanno accorciato progressivamente le distanze, arrivando fino al -1 proprio nel finale. La solita Antropova però ci ha messo una pezza, chiudendo il set per 25-23 e ristabilendo la parità.
Gli ultimi due set hanno infine avuto un andamento molto simile: per circa metà del parziale, le ragazze di Mazzanti hanno giocato alla pari con le avversarie, rispondendo colpo su colpo. A un certo punto, però, qualcosa è cambiato, probabilmente un misto tra calo azzurro e livello alzato delle statunitensi. Rispettivamente dal 12 pari e dall’11 pari, dunque, l’Italia non è più riuscita a contenere le avversarie ed ha ceduto il passo, perdendo i set per 25-21 e 25-18.