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“Mi sono tolta un peso enorme, sicuramente è una bella posizione per l’inseguimento di domenica visti i distacchi che ci sono in classifica, le previsioni parlano di un peggioramento delle condizioni meteorologiche, ma non ci sarà tempo per pensarci”. Lo ha detto Dorothea Wierer dopo la medaglia di bronzo conquistato nella sprint di biathlon ai Giochi di Pechino 2022. “Le aspettative erano molto alte e tutti si aspettavano delle medaglie individuali – racconta la 32enne finanziera altoatesina di Anterselva – anche se sappiamo che il biathlon è uno sport complicato e tutto deve andare alla perfezione. Le critiche sono state tante nell’ultimo periodo, per questo motivo sono contenta che siamo riusciti come squadra a centrare l’obiettivo, perché tutto il team fra allenatori, skimen e direttore tecnico si fanno un ‘mazzo’ enorme ogni giorno, perciò sono molto felice anche per loro”.
IL POLIGONO FANTASTICO DI DOROTHEA WIERER VIDEO
A proposito della gara la biatleta ha ammesso che “non mi ricordo nulla delle sessioni di tiro, l’ultimo colpo a terra addirittura ha pizzicato il bersaglio, che fortunatamente poi si è chiuso, evidentemente la fortuna oggi era dalla mia parte. Nel tiro in piedi mi è venuto tutto automatico, come dovrebbe funzionare di solito. Non sempre è facile gestire la pressione, è stata una gara bella, sono sempre stata lucida e non ho pensato a nulla nell’ultimo giro, quando sentivo che il risultato era a portata di mano – ha aggiunto – Gli allenatori a un certo punto hanno smesso di darmi informazioni, ho capito che stavo andando forte e sapevo di essere in lizza per la medaglia. L’ultimo giro è stato molto duro sotto il profilo fisico, mi sentivo le gambe stanche perché forse sono partita troppo veloce, ho dato tutta me stessa e ce l’ho fatta”.
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