L’ultima gara maschile di sci di fondo ai Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022, a causa delle condizioni meteo avverse, è diventata una 30 km piuttosto che la solita 50 km. Le forti raffiche di vento che hanno imperversato su Zhangjiakou hanno costretto gli organizzatori ad accorciare la gara. Oltre questo, anche il freddo è stato assoluto padrone di questa giornata che ha visto per la prima volta nella storia dei Giochi invernali questo cambio di programma. Mai infatti, prima della gara odierna, la 50 km di sci di fondo ha subito variazioni dal 1924, anno in cui è entrata a far parte del programma olimpico.
La vittoria va al russo Alexander Bolshunov, primo atleta nella storia del fondo maschile a portare a casa 5 medaglie in una singola edizione dei Giochi. 3 delle 5 medaglie sono d’oro. Doppietta russa nelle prime due posizioni grazie all’argento di Ivan Yakimushkin che nell’ultima salitella prima del traguardo batte il norvegese Simen Hegstad Krueger, alla prima gara dal rientro dopo il Covid-19 e subito a medaglia.
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La gara ha un primo scossone al termine del secondo giro di 4, quando Johannes Hosfloet Klaebo alza bandiera bianca e si stacca dal gruppo di testa. Probabilimente ha patito il troppo freddo e non è riuscito a tenere il ritmo dei russi. Resta un gruppo di 15 atleti con il norvegese Hans Christer Holund leggermente attardato a causa del tempo perso durante il cambio degli sci. Durante il terzo giro, l’attacco di Krueger è quello decisivo. Il norvegese, dotato di ottimi materiali, è autore di un’accelerata alla quale hanno risposto solo i russi e il compagno di squadra Sjur Roethe, specialistà nelle grandi distanze in tecnica libera.
Bolshunov attacca e rispondono solo i due che sono sul podio con lui. Quarto il terzo russo nelle prime quattro posizioni Artem Maltsev e quinto proprio Roethe. Questi cinque sono racchiusi in 5″ a dimostrazione che la gara è stata molto tirata fino alla fine. Sesto, ma molto più staccato, il quarto russo, Denis Spitsov che precede il francese Clement Parisse e il sorprendete americano Scott Patterson, al miglior risultato in carriera. Chiudono la top 10 lo svedese William Poromaa e il francese Maurice Manificat.
Buona la gara dell’azzurro Giandomenico Salvadori che chiude 18º a poco più di 3′. Paolo Ventura invece è 32º ad oltre 4′ di distacco. Il norvegese Klaebo non ha concluso la gara.