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Il Comitato olimpico internazionale (CIO) ha revocato 10 medaglie assegnate durante l’Olimpiade di Pechino 2008, a causa dell’esito positivo di alcuni controlli a cui son stati sottoposti altrettanti atleti. Nove di loro provengono da Paesi ex membri dell’Unione Sovietica, mentre il decimo è il greco Chrysopigi Devetzi, bronzo nel salto triplo. Nessuna medaglia d’oro tra quelle revocate, ma tre d’argento (del lottatore azero Vitaly Rahimov, del lottatore russo Khasan Baroev e della pesista del Kazakistan Irina Nekrasova) e le altre di bronzo, tra cui anche quella dell’ucraino Denys Yurchenko (salto con l’asta).
Altri sei atleti, che non hanno conquistato medaglie a Pechino, sono stati squalificati retroattivamente. Tra questi compare la russa Elena Slesarenko, vincitrice dell’oro nel salto in alto nel 2004 e solo quarta in Cina quattro anni dopo.
Non si tratta dei primi provvedimenti che il CIO emana per Pechino 2008. Qualche mese fa, l’atleta cubana Yarelys Barrios perse la medaglia d’argento conquistata nel lancio del disco (leggi qui) ma anche altri atleti furono trovati positivi ai test anti-doping (qui la notizia).