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“La finale del Grand Prix è probabilmente la gara più difficile di tutte perché ci arrivano solo i sei migliori. Le possibilità di essere a Torino, voglio essere onesto, non sono molte, però ci proverò dando il 100% e anche di più“. Piedi per terra per Matteo Rizzo a pochi giorni da Skate Canada, tappa di ISU Grand Prix (pattinaggio di figura). Il giovane pattinatore azzurro è pronto a intraprendere il percorso verso le Finals di Torino anche se l’obiettivo stagionale è piuttosto complicato: “Sono abbastanza felice per il momento, per come mi sto allenando. Di uscita in uscita sono sin qui in stagione cresciuto sia fisicamente che in termini di piazzamento – ha spiegato Rizzo – Ecco, ora posso concentrarmi per andare a cercare il risultato anche se non nego che l’inserimento del secondo quadruplo mi stia, come naturale che sia, facendo faticare un po’ di più del previsto“.
Sulla confidenza con i programmi: “Il programma perfetto arriva sempre all’ultima gara della stagione e per arrivarci si viaggia su un filo molto sottile. Le variabili in gioco sono molteplici e quindi non posso che ritenermi in sviluppo, nel mezzo di questo percorso“. E sui salti quadrupli: “Non penso di essere pronto per sfoderare fin da subito tutto quanto ho già in mente. Mi lascio del margine anche se poter disporre di due quadrupli diversi è un obiettivo importante e allo stesso tempo complesso. Per me questa stagione sarà un banco di prova importante“. Infine sull’obiettivo stagionale: “Quest’anno non voglio puntare tanto a podi o medaglie ma concentrarmi sull’aspetto tecnico per portare a casa programmi con due o tre quadrupli. Credo sia una stagione fondamentale per l’avvicinamento alle prossime Olimpiadi e io voglio crescere senza perdere di vista il focus finale“.
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