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Anna Cappellini e Luca Lanotte brillano ai Campionati Europei di pattinaggio di figura. La coppia azzurra sale sul podio per il quinto anno di fila e conquista la medaglia d’argento chiudendo con un punteggio di 186.64.
Free dance al cardiopalma per le due coppie italiane in gara nell’ultima giornata degli europei ad Ostrava, Repubblica Ceca. Anna Cappellini e Luca Lanotte, (penalizzati da quella deduction decisa a tavolino a 4 ore dalla fine dello short e dovuta, praticamente, a mezzo lift in più) hanno lottato per l’oro con le unghie e con i denti, ma, alla fine, sono d’argento dietro, ancora una volta, a Papadakis/Cizeron. I francesi portano sul ghiaccio un emozionante libero che fa salire alle stelle i GOE e regala un bel 189.67 (114.19 il libero con 56.87 di technical elements e 57.32 di program components). Chiudono sesti, dopo aver regalato un profondo brivido di paura, Charlene Guignard e Marco Fabbri.
Anna e Luca, sulle note del medley di Charlie Chaplin, sono gli straordinari attori di sempre, in gara per la medaglia ma che potrebbero tranquillamente essere in nomination anche per l’Oscar. Anna, purtroppo, sporca leggermente il primo twizzle ma si riprende subito e quello che segue è impeccabile. Ottimi i sollevamenti, bellissime le trottole, accarezzano il ghiaccio con la loro sequenza di passi che toglie il fiato e quando la musica finisce il pubblico è tutto in piedi per loro. Gli elementi sono quasi tutti di livello 4 e volano a 186.64 (di cui 110.99 di libero, 54.69 / 56.30) superando i russi Bobrova / Soloviev (186.56) di appena 8 centesimi.
Charlene e Marco, invece, regalano un momento di vero terrore con un sollevamento che, partito male, finisce peggio, con Charlene rovinosamente a terra. Marco lotta con tutte le sue forze per portare l’elemento a casa, ma proprio non ce la fa. Barbara Fusar Poli a bordo balaustra è scioccata, come chiunque, ma grazie al cielo Charlene si rialza e la coppia dimostra grinta e carattere, ricominciando e portando a termine un programma maestoso sulle note dello Schiaccianoci di Tchaikovsky. Alla fine Marco è disperato, Charlene lo rassicura ma quello che è sul ghiaccio in quel momento è, prima che un pattinatore, un ragazzo innamorato che ha rischiato di far male seriamente alla sua fidanzata. Peccato davvero perché prima di quella caduta stava andando tutto benissimo e la top five era ad un passo: il primo sollevamento era stato fluido ed elegante, i twizzle perfetti, belle le trottole. Al kiss and cry arrivano, naturalmente, i due punti di detrazione e la coppia chiude a 93.22 (44.76 di technical elements, 50.46 di program components) che, sommati al risultato del corto, portano la coppia azzurra a 163.68, provvisoriamente secondi e sesti in chiusura.