Si è interrotto ai quarti di finale il percorso dell’Italia di pallanuoto maschile nei Mondiali di Fukuoka 2023 delle discipline acquatiche, in corso di svolgimento fino a domenica 30 luglio. Il Settebello di Sandro Campagna si è arreso ai rigori alla Serbia, vanificando un’ottima partita contro un’avversaria estremamente ostica ma comunque capace di uscire a testa alta. Al Marine Messe Fukuoka Hall B di Fukuoka, in Giappone, gli azzurri hanno condotto per larghi tratti, ma non sono mai riusciti a staccare gli avversari, bravi a rimanere attaccati nel punteggio. Dopo l’11-11 dei tempi regolamentari, ai rigori ha avuto la meglio per 15-14 la Serbia, trascinata dal suo MVP Rasovic. L’Italia è dunque costretta a rinunciare alla zona medaglie e vede sfumare anche il pass olimpico per Parigi 2024.
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CRONACA – Avvio di match molto equilibrato, tanto che nei minuti iniziali il punteggio non si sblocca. A rompere il ghiaccio è la Serbia con Jaksic, mentre poco dopo arrivare il raddoppio con Lazic. Nessun problema per il Settebello, che dà vita ad una splendida rimonta guidata da Cannella. L’azzurra sigla una doppietta e, insieme al gol di Bruni, ribalta la situazione, portando l’Italia sul 3-2. Prima della fine del parziale, tuttavia, i serbi trovano il 3-3 con Drasovic. Grande equilibrio anche nel secondo tempo, dove le due squadre si equivalgono e faticano ad imporsi sull’altra. L’Italia ritrova il vantaggio con Di Somma, ma una doppietta di Rasovic fa esultare i serbi. Ancora Di Somma segna però il 5-5 su rigore e gli azzurri vanno a riposo in parità, complice il rigore parato da Del Lungo a Rasovic.
Nella ripresa continua il botta e risposta, con l’Italia che si porta in vantaggio salvo poi essere immediatamente raggiunta dai rivali. A segno Presciutti, Velotto, Bruni e Di Fulvio, tuttavia la Serbia resta in scia e chiude il terzo parziale sul 9-9. Nel quarto e decisivo tempo sale in cattedra Di Fulvio, che grazie a due gol pesanti fa sognare il Settebello. Purtroppo, a 48 secondi dallo scadere, la Serbia trova il gol dell’11-11 con Radulovic e trascina la sfida ai rigori. Non mancano i rimpianti per gli azzurri, che non hanno difeso al meglio in occasione della rete subita ma soprattutto in precedenza avevano mancato una sorta di match point con Cannella, fermato dalla traversa. Ai rigori ha continuato a regnare la parità e anche i primi due errori (di Di Somma e Radulovic) sono arrivati consecutivamente. Dopo il penalty sbagliato da Damonte, però, Rasovic non ha fallito ed ha portato i suoi in semifinale.