Un’Italia storica. A Londra, ai Mondiali paralimpici di nuoto, la Nazionale del commissario tecnico Riccardo Vernole ha vinto il medagliere mettendosi alle spalle nazioni del calibro della Russia, Gran Bretagna, Ucraina, Cina e Stati Uniti, grazie a quattro medaglie d’oro, un argento e un bronzo conquistati l’ultimo giorno. Il bottino azzurro complessivo per i mondiali di Londra parla di 20 medaglie d’oro, 18 medaglie d’argento e 12 medaglie di bronzo per un totale di 50 medaglie. La prima medaglia d’oro per gli azzurri nella settima e ultima giornata dei mondiali di nuoto paralimpico di Londra è arrivata dal cremonese Efrem Morelli, il grande vecchio della nazionale italiana, che a quarant’anni ha stravinto la finale mondiale dei 100 rana categoria Sb3, siglando anche il record del mondo. Il secondo oro è arrivato dalla torinese Carlotta Gilli nei 50 metri stile categoria s13 (atleti con difficoltà visive).
L’inno di Mameli all’Aquatics Centre di Londra è risuonato ancora per Simone Barlaam che ha vinto imperiosamente l’oro nella finale dei 50 stile libero, categoria S9, migliorando il suo record mondiale, abbassato a 24″00. Per l’atleta lombardo, stella di questa nazionale, è il quinto titolo mondiale in questi campionati e il quarto world record battuto. Terzo posto e un altro bronzo per l’Italia sempre nella finale dei 50 stile libero S9 conquistato dal fiorentino Simone Ciulli.
Francesco Bocciardo ha vinto un altro oro pesante per gli azzurri nella finale dei 100 metri stile libero, categoria S5, battendo la leggenda brasiliana del nuoto paralimpico Daniel Dias, arrivato secondo. Medaglia d’argento nella finale femminile dei 100 stile S5 conquistato da Arianna Talamona che in rimonta ha superato negli ultimi metri per 4 decimi di secondo la britannica Suzanna Hext, sulla carta favorita, arrivata terza. L’oro è andato all’altra inglese Tully Kearney. L’ultimo oro della giornata che ha chiuso i Mondiali di Londra e’ arrivato dalla bellissima vittoria della staffetta azzurra maschile nei 4×100 stile libero, punti 34. Nell’ordine la staffetta era formata da Stefano Raimondi, Antonio Fantin, Federico Morlacchi e Simone Barlaam che ha chiuso i giochi allungando di misura il successo degli azzurri che hanno battuto per la prima volta in un Mondiale le fortissime staffette dell’Ucraina e dell’Australia, rispettivamente seconda e terza. I quattro campioni italiani hanno battuto anche il record mondiale nella 4×100 stile libero (3’46″83).
Arrivano anche le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico: “Siamo orgogliosi di questi ragazzi e queste ragazze, questi risultati storici sono il miglior biglietto da visita per la Paralimpiade di Tokyo. Un appuntamento che vogliamo affrontare da protagonisti. La vittoria del medagliere è frutto dell’incredibile lavoro della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, guidata dal Presidente Roberto Valori, e da un team eccezionale coordinato dal CT Riccardo Vernole.”