Terza e ultima giornata del Settecolli 2023. Con la cornice del Foro Italico gli azzurri cercano la qualificazione al Mondiale di Fukuoka, che si svolgerà dal 14 al 30 luglio 2023. Per staccare il pass non è necessario scendere sotto il tempo limite, ma sarà il direttore tecnico Cesare Butini a scegliere se il crono sarà sufficiente a consentire agli azzurri di aggregarsi alla spedizione per il Giappone. Nel caso in cui un atleta dovesse scendere il tempo limite sarebbe comunque qualificato al Mondiale. Il dt Butini convocherà tra i 30 e i 35 atleti. La comunicazione ufficiale tra due o tre giorni. Unica certezza è l’assenza della 4×200 femminile.
Thomas Ceccon vince anche i 50 farfalla nuotando sotto il 23 in 22.84. L’azzurro sfiora il record italiano, mancato per 5 centesimi, e rifila tre decimi all’ungherese Szabo, 23.13, e quasi mezzo secondo allo svizzero Ponti, 23.27. Attese non ripagate per i 200 stile libero maschili con Popovici che la fa da padrone dominando dall’inizio alla fine. 1:45.49 per il 18enne rumeno che si mette dietro Dean e Di Cola, primo degli italiani in 1:46.90. Quarto Megli in 1:47.47, sesto Ciampi in 1:47.81 e settimo Marco De Tullio in 1:48.03. Nel complesso delusione per gli azzurri, che speravano di far segnare tempi più bassi in vista delle convocazioni da stabilire per la 4×200. Simona Quadarella completa la tripletta vincendo anche i 400 stile. 4:05.85 per la romana, che batte in volata la belga Dumont, 4:06.27, e l’ungherese Kesely, 4:06.41. Quadarella chiude il suo Settecolli con l’oro sia nei 400 che negli 800 e nei 1500. Un super Alberto Razzetti vince i 200 misti maschili. L’azzurro vola nel suo delfino e riesce a limitare i danni nel dorso e nella rana, più problematici per lui. Una grande ultima vasca a stile regala il successo a Razzetti in 1:58.74. Secondo Scott in 1:58.83 davanti a Polonsky in 2:00.04. Solo quarto Litchfield in 2:00.15. Sara Franceschi chiude la giornata vincendo i 200 misti facendo registrare il record italiano e il quarto tempo europeo di sempre. 2:09.30 per l’azzurra, che batte Steenbergen, 2:09.51, e Shanahan, 2:10.93.
La sessione pomeridiana si apre con la finale dei 50 stile libero femminili. Vince la solita Sjostrom, unica ad andare sotto il 24 in 23.93. La segue la connazionale Coleman in 24.43 e l’inglese Hopkin in 24.62. La nuotatrice di Hong Kong Haughey è quarta in 24.65 davanti all’unica azzurra in gara Silvia Di Pietro in 25.14.
I due azzurri Buonaguro e De Simone non riescono a impensierire i top nella finale dei 200 dorso maschili. Gli italiani nuotano entrambi sopra i due minuti chiudendo 6° in 2:00.76 e 9° in 2:01.51. Vince la gara lo svizzero Mityukov, che domina scendendo abbondantemente sotto i due minuti facendo segnare un ottimo 1:56.56. Seguono il giapponese Takehara in 1:57.57 e l’inglese Williams in 1:59.67.
La canadese Masse vince il duello con l’inglese Shanahan nei 200 dorso femminili. La 27enne di Windsor resiste nell’ultima vasca all’avversaria e chiude in 2:08.91 con un vantaggio di poco più di mezzo secondo. Terzo posto per la giapponese Shirai in 2:10.23. Lontane le italiane con Toma settima in 2:14.10, Cenci nona in 2:15.38 e Toni ultima in 2:16.39.
Un super Ceccon vince i 50 farfalla andando sotto il 23 con un 22.84 che è il secondo crono mondiale del 2023 a 5 centesimi dal record italiano. Secondo l’ungherese Szabo in 23.13 e terzo lo svizzero Ponti in 23.27. Delusione Proud, quinto in 23.45 davanti a Piero Codia in 23.53. L’altro azzurro Gargani è ottavo in 23.60.
Ilaria Cusinato comanda i 200 farfalla femminili per tre vasche ma crolla nell’ultima chiudendo sesta in 2:09.82. Vince l’ungherese Kapas in 2:08.25 precedendo l’inglese Stephens, 2:09.32 e la connazionale Sebestyen, 2:09.42.
Arno Kamminga domina i 200 rana maschili. L’olandese è l’unico ad abbattere il muro dei 2:11 nuotando in 2:10.57 rifilando oltre mezzo secondo allo svedese Persson, 2:11.27. Completa il podio il primo degli azzurri Luca Pizzini in 2:11.42 davanti ad Alessandro Fusco, 2:11.55 risultato di tre vasche quasi alla pari con Kamminga e di un’ultima vasca dove ha pagato dazio rispetto ai tre che lo hanno beffato all’arrivo.
Tes Schouten vola nei 200 rana femminili. L’olandese nuota in 2:21.84 chiudendo con un vantaggio di 2 secondi netti sulla seconda classificata Aoki, 2:23.84. Terzo posto per la prima delle italiane Francesca Fangio, 2:25.34, che precede Martina Carraro in 2:25.57. Più staccata Lisa Angiolini in 2:26.31.
Un super Popovici vince i 200 stile libero maschili in 1:45.49 davanti a Dean in 1:46.86. Terzo Di Cola in 1:46.90 davanti a Megli in 1:47.47. Più indietro Ciampi, 6° in 1:47.81, De Tullio, 7° in 1:48.03, e Detti, ultio in 1:48.13. Delusione per gli azzurri, tutti con tempi ben più alti del previsto. Unico a salvarsi Di Cola, sotto il 47 di pochi centesimi.
Simona Quadarella vince i 400 stile libero femminili. L’azzurra ha la meglio su Dumont e Kesely in un’ultima vasca emozionante dove la belga era avanti e l’ungherese sembrava averne di più. E invece Quadarella mette tutti in riga chiudendo in 4:05.85. 4:06.27 per Dumont e 4:06.41 per Kesely. Quarta l’altra italiana Cesarano in 4:09.26.
Alberto Razzetti vince a sorpresa i 200 misti maschili davanti a Scott e Polonsky. Molto continuo l’azzurro, che nuota in 1:58.74 battendo di soli 9 centesimi l’inglese. Sopra i due minuti tutti gli altri con l’israeliano in 2:00.04 che precede Litchfield di 11 centesimi.
Una super Sara Franceschi vince i 200 misti femminili facendo registrare il record italiano. Quarto tempo europeo di sempre per l’azzurra, che nuota in 2:09.30 precedendo Steenberger in 2:09.51 e l’inglese Shanahan in 2:10.93. Ai piedi del podio Gastaldi in 2:11.95. Più staccate Cocconcelli, settima in 2:13.03, e Pirovano in 2:13.49.