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La serata di semifinali e finali agli Europei di Budapest si è aperta col botto. I fari erano tutti puntati su Simona Quadarella, favorita nei 1500 stile libero: prima finale in programma, totalmente dominata dalla romana (15’53”59).La classe ’98 ha scritto un pezzo di storia vincendo il secondo oro della rassegna, il quinto consecutivo in Europa, l’ottavo se si considera anche la vasca corta. L’attesa c’era anche per Martina Rita Caramignoli (16’05”81), che poteva puntare al podio: un podio, un bronzo in fattispecie, è arrivato nonostante la sua condizione non fosse all’altezza dell’anno scorso. Un podio che mancava da ben sette anni e che, per lunghi tratti, sembrava poter regalare l’argento: un argento che tuttavia è andato alla russa Kirpichnikova, che è stata più costante nella seconda metà di gara e ha chiuso in 16’01”06.
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Una Quadarella che ha poi parlato ai microfoni di Rai Sport: “L’obiettivo era portare a casa un altro oro e questo mi rende felice, perché mi sono confermata ancora campionessa europea: mi viene quasi da piangere. Speravo di fare un tempo più basso, ma va bene perché è un momento di carichi intensi in allenamento”.Â
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Non sono stati altrettanto fortunati i nostri Piero Codia e Thomas Ceccon, rispettivamente 7° e 8° nei 50 farfalla femminile. Trionfo ungherese con Szabo che tocca primo in 23”00, secondo posto per lo specialista ucraino Govorov in 23”01, terza piazza per il russo Zhilkin in 23”08. E’ andata invece a mezzo secondo dal podio Margherita Panziera (59”65), quarta nei 100 dorso: vince la britannica Dawson in 58”18, secondo posto per la olandese Toussaint in 59”02, terza la russa Kameneva in 59”13. Ci sarà tuttavia una seconda chance per l’azzurra, concessa da un problema alle piastrelle: la finale si rifarà domani, nella speranza che si possa migliorare il quarto posto.
Un’altra medaglia azzurra proviene dalla staffetta 4×200 stile libero, dove sono state protagoniste Pirozzi, Gailli, Quadarella e Pellegrini: le ragazze hanno chiuso col bronzo, chiudendo la gara alle spalle di Gran Bretagna e Ungheria. Una medaglia ottenuta grazie a una rimonta da cardiopalma della Divina: scesa in acqua al quinto posto avrebbe avuto bisogno di almeno altri cinquanta metri per superare anche l’Ungheria. Una mancata rimonta, quella per l’argento, che tuttavia non toglie un’oncia di merito all’ennesima prestazione monstre della sua carriera.
Nicolò Martinenghi e Alessandro Pinzuti hanno poi staccato il pass per la finale dei 50 rana degli Europei 2021 di nuoto. Il lombardo si è espresso a livello eccelsi, come testimoniato dal 26.49: prestazione da top-3, dietro solo a Peaty e Shymanovich. Vinta la seconda semifinale davanti al polacco Kozakiewicz e a Pinzuti: molto bene il classe ’99 in 27.09. Si prospetta, quindi, una bella finale in casa Italia, con qualche possibilità di medaglia. Infine Ilaria Cusinato e Sara Franceschi sono state meravigliose in semifinale dei 200 misti. La 21enne di Cittadella ben impressiona e conclude in 2’10”72. La 21enne di Livorno chiude con il personale in 2’11”41. Vedremo cosa la finale riserverà a entrambe.
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