Lorenzo Musetti si aggiudica la partita più lunga della storia delle Next Gen Atp Finals. In quel di Milano, l’azzurro, ha impiegato due ore e 38 minuti per avere ragione di Hugo Gaston con il punteggio di 4-3(4) 4-3(6) 2-4 3-4(7) 4-2. Lorenzo si regala dunque ancora una chance di qualificazione, ma dovrà battere Korda nel match di domani.
CRONACA – Ottima partenza di Musetti, che tiene a zero i primi due turni di servizio e costringe il suo avversario a fronteggiare palle break già nel terzo gioco. Il rischio più grande lo corre però proprio l’azzurro, bravo ad annullare un set point e trascinare il set al tie-break. Qui Gaston inizia meglio, volando sul 4-2, ma un parziale di 5 punti a 0 in favore di Lorenzo decide il set, mandando in visibilio il pubblico dell’Allianz Cloud di Milano. Nel secondo parziale, dopo un avvio soft, gli ultimi tre game si decidono tutti al punto decisivo, sul 40-40. Ancora una volta, però, l’assenza di break farà sì che a decretare il vincitore sia il tie-break. In questo caso Musetti fatica un po’ di più ma, sempre avanti nel punteggio, finisce per imporsi 8-6.
Nella terza frazione è sempre l’equilibrio a regnare, ma questa volta si decide davvero tutto negli ultimi due giochi. Sul 2-2, Musetti spreca infatti due palle break e va a servire per restare nel set. Sul 2-3, invece, il suo avversario non tradisce e, dopo aver cancellato una chance del tie-break, ottiene il break ed il set. Nel quarto set tutto sembra andare nello stesso verso. Primi quattro giochi senza ombra di break, quinto game in cui Musetti non converte ben tre palle break (0/13 per il momento) e gioco seguente in cui il francese si procura dei set point. Musetti però reagisce e li annulla entrambi, rifugiandosi nel tie-break. Qui, scappa immediatamente sul 5-1, ma si fa rimontare lentamente dal francese, capace anche di annullare due match point consecutivi. Purtroppo Musetti non riesce più a comandare lo scambio e finisce per cedere 9-7.
Nel set decisivo, infine, Musetti annulla due delicate palle break nel primo gioco e prende in mano le redini del parziale. Dopo aver sprecato due palle break nel quarto gioco, portando a 0/15 il dato, non sbaglia nel sesto game e, al primo match point, porta a casa un match incredibile.