Inizia con una sconfitta l’avventura di Lorenzo Musetti alle Next Gen ATP Finals 2021. L’azzurro ha ceduto il passo all’argentino Sebastian Baez, che ha catalizzato l’attenzione dell’Allianz Cloud nel “main event” del day 1. Legato sin dalle prime battute, il tennista di Carrara ha subito sofferto l’inaspettata aggressività del rivale che per due set lo ha tenuto fuori dal match. “Non mi aspettavo di entrare in campo con questa tensione, ero bloccato nei primi due set. Ci tenevo molto a fare bene davanti ad un pubblico che mi ha incitato nonostante in campo ci fosse il peggior Lorenzo. Fortunatamente non è un torneo ad eliminazione diretta ed avrò altre chance di mettermi in gioco”. Nella sfida persa con lo score di 4-1 4-1 3-4 4-3, Musetti ha tentato una reazione nel terzo set, dopo aver chiesto un medical time-out: “Ero contratto nella parte del diaframma e non respiravo bene. Avevo bisogno di rilassarmi e di ritrovare sensibilità sulla racchetta – ammette Lorenzo -. Ho provato a prendere tempo ed una volta che mi sono rilassato per poco non la portavo al quinto. Non sono orgoglioso di quello che è stato il mio tennis, ma ho fatto il massimo”.
“Non mi è piaciuto molto il riscaldamento di un minuto, è un po’ troppo veloce e per me è stato difficile trovare ritmo stasera”. Musetti boccia una delle novità del torneo prima di promuovere a pieni voti il coaching: “Mi piace poter avere un consiglio diretto dal mio allenatore e dal mio team durante il match, questa è una cosa che va portata nel circuito professionistico e proverò anche io a dare il mio parere”. In chiusura l’attuale numero 58 del mondo è poi tornato sul match: “Ho provato ad accorciare lo scambio andando a rete, ma è stato un po’ controproducente; non dico che ci andassi camminando, ma l’ho fatto quando non ha aveva nessun senso. Il format può aiutarti o penalizzarti a seconda della giornata, questo sistema però non mi dispiace in generale anche se stasera non mi ha di certo aiutato”.
