NBA 2020/2021: Curry incontenibile, Jazz ko contro Washington. Knicks senza problemi contro i Lakers

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I risultati della notte italiana tra lunedì 12 e martedì 13 aprile ha visto in scena lo svolgersi di otto partite della regular season NBA 2020/2021. Denver è messa in ginocchio al Chase Center di San Francisco: sia dai 53 punti di Steph Curry sia dall’infortunio di Jamal Murray. Utah sente il fiato sul collo dei Suns (vincenti contro Houston) dopo aver perso per mano di Washington e della quinta tripla doppia in fila di Russell Westbrook. I Knicks spazzano via i Los Angeles Lakers, così come Embiid e i Sixers maltrattano i Dallas Mavericks. Vincono bene San Antonio, Memphis e New Orleans, posticipata Timberwolves-Nets per i disordini a Minneapolis dopo l’uccisione di un Duante Wright mentre si trovava a un posto di blocco. Ci sono stati scontri pesanti a Minneapolis ed è stato ordinato il coprifuoco.

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LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

GOLDEN STATE WARRIORS-DENVER NUGGETS 116-107

Leggendario Steph Curry, distruttore di record in quel del Chase Center: il primo è quello di Wilt Chamberlain, superato come miglior marcatore nella storia dei Warriors; in più il numero 30 è diventato il primo giocatore di 32 o più anni a piazzare tre cinquantelli all’interno di una singola regular season. Il tutto contornato da 53 punti segnati (21 nel primo quarto, 14 su 24 al tiro e 10 triple realizzate) ai danni della franchigia del Colorado. La svolta è nel terzo quarto, perché all’intervallo gli Warriors sono ancora sotto di 5 punti: in uscita dagli spogliatoi dopo il break lungo, però, Golden State piazza un parziale di 43-22 che infligge ai Nuggets il secondo ko consecutivo, arrivato anche per via dei 18 punti di Draymond Green e dei 17 di Andrew Wiggins. Dal lato Denver la peggiore notizia non è la sconfitta, ma l’infortunio di Jamal Murray. Il suo ginocchio sinistro l’ha tradito durante una penetrazione, facendolo franare a terra: le sue condizioni sono da valutare, ma non sembra decisamente un infortunio da poco.

DALLAS MAVERICKS-PHILADELPHIA 76ERS 95-113

What a night. pic.twitter.com/IVORyQvvfI
— Philadelphia 76ers (@sixers) April 13, 2021

I Sixers non hanno problemi a sconfiggere i Mavs (privi di Kristaps Porzingis, a riposo a causa del back-to-back) e a confermarsi in testa alla Eastern Conference. La sfida dell’American Airlines Center si decide nel finale del secondo quarto, quando un 10-1 di parziale porta Philadelphia sul 60-45 e impedisce ai texani di recuperare. Ottima prestazione dalla panchina di Furkan Korkmaz, autore di 20 punti con 7 su 10 al tiro e 4 su 7 da tre. Secondo successo in fila per i Sixers, che nella prossima partita affronteranno Brooklyn in una sfida che metterà il palio il primo seed a Est. Chi fa come al solito sia le pentole che i coperchi è Joel Embiid, autore di 36 punti con 10 su 17 dall’arco, 2 su 3 dal perimetro e 14 su 15 dalla linea della carità: il tutto in soli 26 minuti sul parquet. Inutili per Dallas i 32 punti con 4 rimbalzi e 4 assist di Luka Doncic (10 su 20 dal campo con 2 su 7 da tre e 10 su 11 ai liberi). Serata negativa per Nicolò Melli, che ha chiuso con 0 punti (0 su 3 dal campo), 2 rimbalzi e 1 assist.

Le altre partite:

2-0 vs. the best team in the NBA this season.
Beal 34p-5a
Westbrook 25p-14r-14a
Gafford 15p-4r#WizJazz | @GEICO
— Washington Wizards (@WashWizards) April 13, 2021

A proposito di primo seed, cadono gli Utah Jazz, sconfitti in casa dai Washington Wizards per 121-125. Nonostante i 42 punti di Donovan Mitchell e i 33 di Bogdan Bogdanovic, i Jazz devono arrendersi di fronte ai 34 di Bradley Beal e alla tripla doppia da 25, 14 rimbalzi e 14 assist di Russell Westbrook. Procede invece la marcia dei Phoenix Suns, che battono 126-120 gli Houston Rockets con 26 punti di Jae Crowder, 24 di Devin Booker e 9 con 10 assist di Chris Paul; dall’altra parte 25 e 15 rimbalzi di Chris Wood e 22 con 14 assist di Kevin Porter Jr. oltre a tutto il resto del quintetto in doppia cifra.

L’altro nome pesante che cade è quello dei Los Angeles Lakers, che devono fare a meno ancora per un po’ di LeBron James e Anthony Davis e cedono 111-96 al Madison Square Garden ai New York Knicks, che approfittano dei 34 punti e 10 rimbalzi di Julius Randle per portare a casa la vittoria. Per i gialloviola 21 di Dennis Schröder. Vincono invece i San Antonio Spurs, che travolgono gli Orlando Magic per 97-120 con i 19 punti di DeMar DeRozan ed i 17 di Dejounte Murray; sul fronte opposto 16 dalla panchina di R.J. Hampton.

Passano in casa i New Orleans Pelicans con il 117-110 sui Sacramento Kings, e ci vogliono i 34 e 30 punti della coppia Brandon Ingram-Zion Williamson per tenere a bada la furia da 43 di De’Aaron Fox. I Memphis Grizzlies battono per 101-90 i Chicago Bulls con l’apporto di 26 e 14 rimbalzi di Jonas Valanciunas a neutralizzare i 21 di Zach LaVine ed i 20 di Thaddeus Young.

Tutti i risultati:

Golden State Warriors-Denver Nuggets 116-107

Dallas Mavericks-Philadelphia 76ers 95-113

Utah Jazz-Washington Wizards 121-125

Phoenix Suns-Houston Rockets 126-120

New York Knicks-Los Angeles Lakers 111-96

Orlando Magic-San Antonio Spurs 97-120

New Orleans Pelicans-Sacramento Kings 117-110

Memphis Grizzlies-Chicago Bulls 101-90

Rinviata:

Minnesota Timberwolves-Brooklyn Nets

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Tags: Stephen Curry