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MotoGp, Rossi: “Il nostro è uno sport pericoloso, l’incolumità è più importante di una posizione”

Valentino Rossi, GP San Marino
Valentino Rossi - Foto Antonio Fraioli

Le immagini del terribile incidente avvenuto in MotoGp la scorsa domenica durante il Gran Premio d’Austria sono ancora difficili da dimenticare, soprattutto per coloro che hanno davvero rischiato la vita in quel frangente come Valentino Rossi.

Il pilota della Yamaha, attraverso un post pubblicato sui propri profili social, è tornato sull’accaduto, raccontando le sue sensazioni: “Le immagini dalla mia telecamera sono quelle che mi fanno più paura, perché da qui si può capire la velocità con cui la moto di Franco ha attraversato la pista proprio davanti a me; è passata talmente forte che io non l’ho neanche vista. Quando sono tornato ai box ero già abbastanza scosso per aver visto la moto di Zarco letteralmente volare sopra la testa di Maverick, miracolosamente non si è fatto male nessuno, ma spero che questo incidente faccia riflettere tutti, soprattutto noi piloti”.

“Zarco non ha intenzionalmente causato una carambola del genere, ma resta comunque un grave errore di valutazione, che un pilota di MotoGP non può permettersi, soprattutto in una staccata da 310 km/h, spostandosi velocemente sulla destra e frenando “in faccia” a Franco. Non gli ha lasciato il posto per rallentare, quindi Morbidelli non ha potuto fare altro che centrarlo a tutta velocità. Capisco che in gara ci si gioca tanto e tutti danno il massimo per stare davanti, ma non dobbiamo dimenticarci che il nostro è uno sport pericoloso, e l’incolumità nostra e dei nostri avversari è molto più importante che guadagnare una posizione”, ha concluso Rossi.

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