Maverick Vinales dimostra di essere un bel osso duro anche in gara, conquistando con forza il Gran Premio della Malesia davanti a Marquez e Dovizioso. Gli altri due sul podio hanno dovuto fare una grande rimonta, ma ci hanno fatto divertire. Quarto un buon Rossi che dimostra di essere competitivo su quei circuiti guidati, ma manca potenza sulla sua Yamaha. Da Sepang esce un po’ ridimensionato Quartararo, ma ci dimentichiamo che è un rookie. Diamogli tempo.
Maverick Vinales 10: oggi aveva la grande occasione di vincere il gran premio e l’ha sfruttata alla grande. Complice la partenza di Marquez nelle retrovie, lo spagnolo è riuscito a gestire al meglio i primi giri della corsa, prendendo subito quei decimi necessari per creare un gap dagli inseguitori e li ha gestiti fino alla bandiera a scacchi. Pennellato come un’artista.
Valentino Rossi 8: la Malesia doveva essere la gara della rinascita del nove volte campione del mondo, e così è stato. Dopo una qualifica finalmente positiva, sesta posizione, il pilota di Tavullia conduce una buona gara, ma alla fine non è arrivato il podio. Nonostante avesse un set di gomme di vantaggio (gomme medie contro le soft di Dovizioso), il motorone della Ducati ha prevalso anche quest’oggi. Manca potenza.
Marc Marquez 8: Una rimonta spettacolare non basta allo spagnolo per vincere a Sepang. Il campione della Honda parte dall’undicesima posizione, ma già dopo due giri si ritrova dietro alla Yamaha di Maverick Vinales. Il gap però accumulato dal connazionale è troppo ampio per sperare nella vittoria, di conseguenza oggi si deve “accontentare” della seconda posizione. Oggi però a Marc Marquez non gli importa della sua gara, perché bisogna festeggiare il mondiale vinto dal fratello in Moto2.
Jorge Lorenzo 5: Completamente perso. Parlare dello spagnolo è ormai sparare alla croce rossa. Un mondiale mai partito per lo spagnolo e un matrimonio iniziato nel peggiore dei modi con la Honda. Quest’oggi ha chiuso la gara in quattordicesima posizione: troppo, troppo lontano.
Alex Rins 7: Settima posizione in qualifica, quinta in gara. Il pilota della Suzuki ha dimostrato ancora una volta di essere un mago nella gestione delle gomme. L’inglese, infatti, nella seconda parte di gara è ritornato sotto a Rossi e Dovizioso per la lotta della terza posizione. Bravo!
Joan Mir 6: Buona la gara anche dell’altro pilota della Suzuki. Partenza dalla tredicesima posizione, chiude il weekend in Malesia in Top Ten. Sicuramente lo spagnolo non sta facendo faville come Rins, ma ci dimentichiamo alcune volte che è un rookie. Ampi margini di miglioramento.
Andrea Dovizioso 9: Si sottolinea la grande rimonta di Marquez, ma anche quella di Dovizioso non è certamente da meno! Dopo una qualifica non positiva, decima posizione, il ducatista si fa perdonare già al primo giro, portandosi a ridosso del podio. Da quel momento il pilota italiano si tiene stretta la terza posizione, nonostante i continui attacchi di Rossi e Rins. Quest’oggi il buon Dove ha dimostrato che serve come il pane alla Ducati, perché alla fine è sempre lui il migliore tra i ducatisti.
Danilo Petrucci 6: Nona posizione agrodolce per il pilota italiano. Il ducatista, infatti, termina la gara troppo lontano dal compagno di squadra (14 secondi di ritardo da Dovizioso che chiude il gp sul podio), e finisce la corsa anche dietro a Jack Miller. Petrucci per fare il definitivo salto di qualità deve andare forte anche su quei circuiti a lui poco congeniali. Poco costante.
Fabio Quartararo 6: Parte dalla pole position e chiude in settima posizione. Una gara un po’ da dimenticare per il francesino, ma è arrivata nel momento giusto: in queste ultime settimane Quartararo è stato definito l’anti Marquez, ma quest’oggi ha dimostrato che deve ancora crescere. Diamogli tempo.