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I piloti della MotoGP hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’inizio del Gran Premio della Thailandia, valevole per il quindicesimo appuntamento del Mondiale 2019. A rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala sono stati Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi, Fabio Quartararo, Jack Miller e Aleix Espargaro. Ecco le loro parole:
MARQUEZ – “Sarà il solito Marc, adotteremo la solita strategia attaccando dall’inizio alla fine. Dovi nel 2018 era molto veloce e la Yamaha non era male, l’obiettivo principale è di lottare per la vittoria. Cercheremo di farci trovare pronti per qualsiasi condizione, anche il meteo è un”incognita dovremo stare attenti. Se guardiamo i numeri il 2014 è stato superiore, ma per la costanza e per il livello attuale della categoria, quanto sia importante essere veloci per l’intero weekend, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Uno dei miei obiettivi è chiudere sul podio in ogni gara, oltre a vincere il titolo già domenica. Sarà difficile ripeterci l’anno prossimo, ma quest’anno siamo stati molto costanti, riuscendo a lottare per la vittoria anche su circuiti tradizionalmente difficili per la nostra moto, siamo molto soddisfatti di questo”.
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DOVIZIOSO – “Ad Aragon la gara è stata molto buona, il feeling e il ritmo in gara erano buoni, ho guidato molto bene, sono stato costante fino alla fine e questo ha fatto la differenza per il 2° posto. Ho cercato di capire qualcosa di più in base a quanto successo nel 2018, l’esperienza è sempre importante. In alcune piste con certe gomme e certi livelli si aderenza siamo riusciti a lottare, in altre no, ma non sono preoccupato per domani, finchè non scenderemo in pista non possiamo fare valutazioni. Marc dopo Barcellona ha fatto un passo in avanti ulteriore, da parte nostra stiamo cercando di migliorare perchè non siamo ancora in grado di lottare per il Mondiale, il divario è grosso, lui è lì in ogni gara a lottare per il successo, noi siamo concentrati più sul capire dove e come possiamo migliorare piuttosto che sul Campionato, che ormai è deciso”.
ROSSI – “Sul giro secco non eravamo male, ma in gara con la dura al posteriore tutte le Yamaha ad Aragon hanno avuto problemi. Per me è stata una gara molto complessa, ero lento dai primi giri, proveremo a fare bene qui. L’anno scorso la gara è stata molto positiva per il team, anche se purtroppo non sono salito sul podio. In base alle previsioni meteo sembra possa piovere a differenza dell’anno scorso, ci saranno variabili importanti da considerare. Dopo Misano ho parlato con Galbusera, volevamo provare a cambiare qualcosa per essere più forti. Lui vuole continuare a lavorare con la Yamaha provando a fare qualcosa che gli porti meno stress e gli permetta di essere più tempo a casa, allo stesso tempo con il team volevamo provare qualcosa di nuovo per cercare nuovi miglioramenti. Non me l’aspettavo ma parlando insieme abbiamo deciso di cambiare, così Galbusera potrà andare per i test e io avrò come capotecnico Munoz, che con Bagnaia ha vinto il Mondiale nel 2018. Non ha esperienza in MotoGP ma è molto giovane, ha belle idee, siamo tutti contenti di questa novità. Vedremo se riusciremo a diventare più forti. Mi piace il lavoro che ha svolto con Bagnaia, per come ha gestito il finale della stagione. Il mio futuro? Molto dipenderà dai risultati della prossima stagione. Marquez è alla sua miglior stagione in MotoGP insieme al 2014, questo dipende anche dal fatto che già dalla prima stagione era molto veloce. Ora è nel momento della sua carriera in cui pur essendo molto giovane ha molta esperienza, ed è cresciuto anche il feeling con la moto, questa sua stagione sfiora la perfezione”.
QUARTARARO – “Non vedo l’ora di correre. Penso di conoscere già molto bene la pista, non sarà semplice, dovremo cercare di adattarci al meglio. Marquez? A parte Austin ha avuto una costanza incredibile, il suo peggior risultato è stato un 2° posto, questo ha fatto la differenza, non era solo veloce”.
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