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Era successo anche a Jorge Lorenzo due anni fa al Gran Premio del Mugello, quando aveva vinto a un solo giorno dall’annuncio dell’addio alla Ducati. Ha fatto lo stesso Andrea Dovizioso nel Gran Premio d’Austria, conquistato a circa 24 ore dalla notizia dei suoi saluti alla casa di Borgo Panigale dopo sette anni insieme. Il successo di Dovi sul Red Bull Ring è dovuto, probabilmente, anche alla condizione di serenità del pilota, che ha vissuto le prime tre tappe del Motomondiale con l’incertezza di un rinnovo che non arrivava, e con la difficoltà a prendere una decisione per il 2021.
Ovviamente non c’è solo questo nel successo del forlivese, che già nella prima parte di gara aveva fatto capire di voler vincere, ma è soprattutto dopo la bandiera rossa per l’incidente tra Zarco e Morbidelli che ha fatto vedere di essere superiore ai rivali. Miller ci ha provato fino alla fine, ma negli ultimi giri non riusciva più a reggere i ritmi di Dovizioso, e ha finito per farsi superare anche da Mir. In un campionato così aperto a causa dell’assenza di Marquez, anche Dovi può provare a puntare al titolo nonostante una partenza non eccezionale.
Il successo del numero 4 arriva anche per via di una giornata storta per quelli che erano i principali candidati alla vittoria. Maverick Vinales e Fabio Quartararo staccano la spina nella prima parte di gara, con il francese che finisce addirittura in fondo, e non riescono più a raggiungere le posizioni di vertice. E’ stato solo un pomeriggio storto, ma è qualcosa che un campione non può permettersi se vuole essere definito tale. Tra una settimana, probabilmente, ne sapremo di più quando a Spielberg si disputerà il Gran Premio di Stiria.
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