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Spielberg, atto secondo. Miguel Oliveira porta a casa la vittoria con la sua KTM nel secondo appuntamento di MotoGP in Austria, beffando il suo compagno di squadra Pol Esparagaro (che ha conquistato la pole position nelle qualifiche di ieri pomeriggio) e Jack Miller, che era in lotta con lo spagnolo per la prima posizione negli ultimi giri della corsa.
La Ducati dopo il successo con Andrea Dovizioso nello scorso weekend, oggi rimasto a bocca asciutta, si ritrova tra le due KTM. Una lotta che ha tenuto tutti gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultimo, per poi concludersi con l’intrusione di Oliveira. Il portoghese ha avuto un ottimo spunto nelle ultime battute della corsa e si è infilato tra il #43 della scuderia italiana e il suo compagno di squadra, passando davanti a tutti. Non soddisfacente la gara della Yamaha che conclude con Rossi al nono posto e il leader del mondiale Fabio Quartararo in tredicesima posizione.
Torna la paura sul Red Bull Ring. A dodici giri dalla fine la moto di Viñales scivola e va a muro, con conseguente incendio. Fortunatamente, lo spagnolo ha avuto la lucidità necessaria per scendere dalla sua Yamaha ed evitare una tragedia. Viene segnalata bandiera rossa e la gara è sospesa. “È come se non avesse avuto più i freni. Dobbiamo cercare di capire cosa è successo, anche perché della moto è rimasto ben poco”, dichiara Meregalli ai microfoni di Sky Sport in seguito all’incidente del pilota francese. Un problema che a quanto pare riscontrato anche Rossi e Quartararo. La gara di quest’ultimo però, oltre che dalla moto poco competitiva quest’oggi, sembra essere stata determinata anche da molti suoi errori.
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