[the_ad id=”445341″]
La presenza numero 1.000. Il gol numero 1. Nel giorno del traguardo storico di apparizioni ufficiali, Leo Messi firma anche la sua prima rete in una fase ad eliminazione diretta del Mondiale. Un gol prezioso, che permette all’Argentina di battere l’Australia 2-1 e di guadagnare il pass per i quarti di finale contro l’Olanda. Scaloni ad Al Rayyan schiera una formazione senza giocatori di Serie A. Lautaro va in panchina, come Paredes e Dybala, mentre Di Maria è fuori per un affaticamento al quadricipite da non prendere sotto gamba. Senza il Fideo, la responsabilità della giocata se la prende come al solito il leader. Messi avvia l’azione da posizione defilata, Otamendi appoggia, la Pulce col mancino scocca il sinistro vincente. Un lampo nel nulla più assoluto, con l’Australia che si conferma squadra solida, con un’identità precisa. Male ancora Papu Gomez, sostituito ad inizio intervallo. Al 57′ l’Australia si fa male da sola. Ryan si conferma non impeccabile né tra i pali né coi piedi. Lo conferma con uno stop sbagliato, che favorisce l’intercetto di Julian Alvarez, letale sotto porta per il gol del raddoppio.
All’Australia serve un episodio per rimettere in piedi una partita che scorre via sul binario più favorevole per la Scaloneta. E l’episodio arriva al 77′: Otamendi calcia da fuori area, Enzo Fernandez devia quel che basta per mettere fuori gioco Martinez. Si riapre tutto e l’Australia ci crede. All’81’ ci prova Behici, ma sul più bello c’è l’intervento di Lisandro Martinez. Nel finale l’Argentina ha due chance per chiuderla con il neo entrato Lautaro Martinez. Ma l’attaccante dell’Inter – superato nelle gerarchie da Alvarez – spreca su imbeccata di Messi. Al 93′ ci prova anche Messi: dribbling dei suoi e mancino che va alto non di molto. Sarebbe stata la chiusura perfetta di una serata che l’ha visto protagonista. Ma ha rischiato anche di essere una nota di rimpianto. L’ultima occasione infatti è dell’Australia. Garang Kuol, neo acquisto del Newcastle, ha la palla del 2-2, ma Emiliano Martinez si conferma titolare indiscusso dell’Albiceleste con la parata che vale i quarti di finale contro l’Olanda dell’eterno van Gaal. “Più che giocatori come Messi e Neymar, io apprezzo quelli funzionali al gioco di squadra”, disse il Ct dell’Olanda nel 2019. La sfida è già aperta da anni.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]