Domenica 11 luglio sarà una giornata dalle forti emozioni per i tifosi italiani e non solo, alle 15,00 infatti è in programma la finale singolare maschile di Wimbledon tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic e alle 21,00 presso il Wembley Stadium si giocherà l’ultimo atto degli Europei 2020 con Italia-Inghilterra.
Tralasciamo l’importanza sportiva dei due eventi e concentriamoci sugli aspetti sociali: il 9 marzo 2020 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte comunica ai cittadini la dolorosa decisione del primo lockdown nazionale poiché i contagi, i decessi e i ricoveri dovuti al Coronavirus stanno aumentando. Da quel giorno in poi le nostre abitudini di vita sono radicalmente cambiate e la paura è l’emozione preponderante in ognuno di noi, come sappiamo anche lo sport inevitabilmente ha dovuto fare i conti con la pandemia.
Gli stadi di calcio ad esempio diventano vuoti e i giocatori, gli allenatori e gli staff si contagiano, per questo motivo vengono introdotte nuove regole che portano le sostituzioni in una partita da tre a cinque: nelle trasmissioni sportive non si parla più delle gare di Serie A, Champions League ed Europa League ma di come il calcio italiano e mondiale può arginare il Covid. I match vengono quindi rinviati e scoppia la polemica sulla regolarità del campionato, nel frattempo i virologi sono i protagonisti principali in televisione, radio e internet: anche noi di Sportface ogni giorno in tempo reale vi abbiamo informato tempestivamente rendendo noto il bollettino della Protezione Civile.
Lo sport (in particolare il calcio) ha sempre rappresentato molto per noi come aggregatore sociale, basti pensare che l’ultima partita Italia-Spagna è stata seguita su Rai 1 da 17.414.000 spettatori pari al 67,5% di share. Nel dettaglio il primo tempo ha conquistato 17.134.00 individui (66,2%), la ripresa 17.807.000 persone (67,3%), i supplementari 17.239.000 spettatori (68,8%) e i rigori 17.353.000 utenti (72,6%). Anche Sky Sport con Fabio Caressa e Giuseppe Bergomi fa segnare un ottimo risultato totalizzando 2.287.000 persone pari al 9% di share, i numeri qui menzionati dicono più di ogni parola. Ma anche nei post-partita vediamo giornalisti collegati da Piazza del Popolo in mezzo a tifosi talmente euforici che gli inviati non riescono a farsi capire dal conduttore in studio e sono costretti ad interrompere il collegamento.
Dopo i successi dell’Italia inoltre si sentono per le strade caroselli di macchine in festa, le emozioni soffocate e la sofferenza per la pandemia quindi vengono liberate e il senso di comunità si rafforza. Anche la nazionale italiana di basket come sappiamo ha staccato il pass per le Olimpiadi di Tokyo, per concludere speriamo nei trionfi di Berrettini (primo italiano a raggiungere la finale di Wimbledon) e degli Azzurri, perché queste vittorie non sarebbero solo successi sportivi ma avrebbero un valore ben più grande.