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Jannik Sinner è in semifinale al Masters 1000 di Toronto. L’attuale numero otto del ranking mondiale sconfigge con il punteggio di 6-4 4-6 6-3 dopo più di due ore di gioco Gael Monfils e per la quarta volta nel corso di quest’anno solare (in precedenza ci era riuscito a Indian Wells, Miami e Monte-Carlo) è tra i migliori quattro in un torneo di questa caratura. Un match sulla carta tutt’altro che scontato, contro un Monfils che anche in questi giorni ha dimostrato di poter assolutamente competere ancora a questi livelli quando il fisico glielo permette.
Jannik ha dovuto sudare, è andato incontro ad un unico passato a vuoto che gli è costato il secondo set, ma alla fine è riuscito a rispettare il pronostico nonostante abbia terminato l’incontro con dieci colpi vincenti in meno del francese e sette errori non forzati in più. E ora in semifinale non ci sarà l’attesissima sfida al cospetto di Carlos Alcaraz, bensì Tommy Paul, che in tre set ha eliminato dalla competizione il primo giocatore al mondo.
LA PARTITA – Jannik è bravo ad uscire indenne dal primo game di servizio del match, quando Monfils lo costringe subito ai vantaggi, seppur senza arrivare mai a palle break. Da qui inizia un sostanziale dominio dei servizi, con il francese che sembra in ogni caso fare meno fatica rispetto all’azzurro, il quale si ritrova in un altro paio di occasioni a fronteggiare punti importanti sul 30-30 ma ne esce bene ogni volta anche grazie al servizio. E sul 5-4 è il nostro rappresentante che sfrutta la prima chance, quando Monfils con un paio di gratuiti gli concede il break e con essi il set.
L’incontro sembra improvvisamente girare tutto dalla parte di Sinner, che strappa ancora la battuta al transalpino nel quarto gioco del secondo parziale e si porta avanti di un set e di un break. Qui arriva il passaggio a vuoto dell’allievo di Vagnozzi e Cahill, con qualche gratuito di troppo che permette a Monfils di rientrare in partita. Sul 4-4 arriva un altro game giocato male e l’avversario risponde presente: break e poi con il servizio a disposizione è 6-4. Si va al terzo.
Sinner nella frazione decisiva torna ad essere incisivo nei propri turni di battuta e non concede nulla al classe 1987. Per Monfils è fatale il quarto game, quando non concretizza una palla per portarsi sul 2-2 e alla seconda chance per il break Jannik riesce a piazzare l’allungo che si rivelerà poi decisivo. L’altoatesino tiene i successivi tre turni di servizio, chiude con lo score di 6-3 e può gioire: è in semifinale.
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