Jannik Sinner svuotato e in difficoltà dopo i bagordi di Washington. La versione peggiore dell’altoatesino, quella vista fino a un mese fa per qualche settimana, torna prepotentemente sul cemento canadese del Masters 1000 di Toronto 2021 e costa all’azzurro l’eliminazione al secondo turno (quello in cui esordiva dopo il bye) per mano di James Duckworth, australiano numero 85 del ranking col punteggio di 6-3 6-4 in poco più di un’ora e dieci di gioco.
Nel primo set l’australiano scappa già nelle fasi iniziali trovando un break che ha dell’incredibile nel quarto gioco: sotto di 40-0, infatti, Duckworth con cinque punti di fila strappa il servizio a Sinner, che mostra forse di non esserci troppo dal punto di vista della concentrazione dopo aver vinto tre giorni il primo 500 della sua carriera. Da qui in avanti l’australiano serve benissimo a eccezione del settimo gioco in cui offre due palle per il controbreak all’azzurro: non ne sfrutta però nessuna delle due Sinner, la prima per un suo grave errore, la seconda perché Duckworth da qui in avanti per quattro game di fila al servizio non concederà un quindici a Jannik. Vola via dunque il primo set per 6-3, nel secondo Sinner comincia abbastanza bene nei suoi turni di battuta, ma nel quarto di questi si fa sorprendere ancora a partire da una palla game a favore e subisce il break. Ci sono anche chance per un nuovo servizio perso di Sinner, che si salva e allunga al decimo game, ma qui anche complice un errore folle dell’altoatesino non ci sono margini per aggiustare le cose.