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Sei giorni dopo la sconfitta subita a Vienna, Lorenzo Musetti si arrende nuovamente a Grigor Dimitrov e sempre al primo turno, ma nel Masters 1000 di Parigi-Bercy 2023. Il bulgaro si è imposto con il punteggio di 6-2 6-7 6-3 dopo 2h20′ di gioco, vincendo un match rocambolesco e pieno di ribaltamenti. Il tennista azzurro ha provato a fare il possibile, ma salvo nella seconda metà del secondo set non è quasi mai riuscito ad impensierire il rivale ed ha dovuto cedere alla distanza.
Merito sicuramente di un Dimitrov in grande spolvero, che al secondo turno si promette di dare nuovamente del filo da torcere a Daniil Medvedev (terzo favorito del seeding) dopo avergli strappato un set la scorsa settimana. Musetti invece non riesce a difendere i punti degli ottavi dello scorso ed uscirà dai primi 25 del mondo. Avrà però ancora la possibilità di chiudere in bellezza la stagione prima a Sofia e poi, soprattutto, a Malaga con le Finals di Coppa Davis.
CRONACA – Primo set dominato dal bulgaro, che sfiora il break già nel game d’apertura ma sale in cattedra solo a partire dal quarto gioco. Sotto 1-2, Dimitrov inanella un parziale di 20 punti a 6 e stravince il set, trionfando per 6-2 in 37 minuti di gioco. Ciò che sorprende però non è il punteggio in sé quanto il fatto che il giocatore di Haskovo sia padrone assoluto del campo. Musetti fa il possibile, ma non riesce ad opporre una credibile resistenza e finisce inevitabilmente per soccombere.
Anche la seconda frazione inizia nel segno di Dimitrov, che riprende da dove aveva lasciato e conquista il break in apertura, poi consolidandolo nel game seguente. Uno sconsolato Musetti al cambio campo dice al suo angolo “Dove c***o vado così? Faccio game per miracolo” eppure nel game seguente si procura due chance di contro break. Non riesce però a sfruttare e scivola nuovamente nello sconforto, trovandosi a fronteggiare due delicate palle break (che sembrano match point) nel settimo gioco. Musetti le annulla entrambe e poi salva un match point sul 5-3, facendo il suo e costringendo il suo avversario a vincerla da sé.
Nel momento di chiudere Dimitrov però accusa la tensione e viene abbandonato dalla prima di servizio. Risultato? Break Musetti e partita riaperta. Con l’inerzia dalla sua, l’azzurro porta il parziale al tie-break e se lo aggiudica in bellezza, esibendosi in alcuni punti spettacolari e prevalendo per 7-4. Dopo un’ora e tre quarti di gioco, il carrarino trascina dunque al terzo e decisivo set una partita apparentemente persa.
Infine, nel terzo parziale, a fare la differenza è il servizio del bulgaro, che di fatto decide il set senza possibilità di controbattere. Dimitrov perde appena tre punti in battuta (di cui due nel game d’apertura) e mette la strada in notevole discesa. Complice il break conquistato già nel secondo gioco, non è difficile da spiegare il 6-3 finale. Paradossalmente Musetti gioca meglio rispetto al primo set, pur avendo meno chance, riuscendo a far partire lo scambio ed a creare qualche grattacapo al rivale. Contro un Dimitrov che si esprime a questo livello di tennis però c’è poco da fare e Lorenzo cede alla distanza.
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