Jannik Sinner si ferma sul più bello ed esce di scena in semifinale nel Masters 1000 di Montecarlo 2023 (terra battuta). A raggiungere in finale Rublev è Holger Rune, che vince una maratona da 2h42′ con il punteggio di 1-6 7-5 7-5. Terza semifinale stagione in un Masters 1000 ma terza mancata vittoria per l’azzurro, partito fortissimo con un set a senso unico ma poi costretto a cedere il passo all’avversario. Vittoria più che meritata da parte del danese, superiore sia nel secondo che nel terzo set. Sinner perde dunque il suo secondo match contro Rune (dopo il ritiro lo scorso anno a Sofia) e ripartirà la prossima settimana da Barcellona. Rune invece sfiderà Rublev per il titolo.
CRONACA – Primo set dominato da Sinner, che serve bene (non concedendo neppure una palla break) e trova subito la chiave in risposta, inanellando un parziale di 5 giochi a 0 dall’1-1. Rune invece sbaglia troppo fin da subito e non riesce a trovare le contromisure al gioco dell’avversario, capitolando dopo appena 31 minuti. A sorpresa, però, Jannik non riesce a confermarsi nella seconda frazione e perde la battuta in avvio, annullando tre palle break ma cedendo alla quarta, dopo aver mancato una palla game. Rune consolida il break di vantaggio con un solido turno di servizio, poi arriva la pioggia e i due giocatori sono costretti a rientrare negli spogliatoi.
Dopo quasi un’ora di interruzione il match riparte e il copione non cambia: Rune ha in mano il pallino del gioco e si aiuta molto con il servizio (cancellando anche l’unica palla break), mentre Sinner non riesce a ritrovare il livello del set precedente e insegue. Avanti 5-2, Rune perde a sorpresa la battuta e permette all’avversario di rientrare nel set. I due set point avuti (ma non sfruttati) nel decimo game sono un presagio a ciò che succederà a breve. Rune infiamma l’atmosfera, zittendo e provocando il pubblico, e prevale con il punteggio di 7-5, trascinando la sfida al terzo set.
La battaglia prosegue nel terzo parziale, ma l’inerzia è sempre dalla parte del danese, che serve davvero bene e non si limita solo a non concedere palle break ma non va neppure mai ai vantaggi. Sinner invece è spesso in difficoltà, specialmente a causa di una prima di servizio che latita, ed è spesso costretto a fronteggiare palle break. L’azzurro annulla le prime cinque (tre sull’1-2 e due sul 3-4), ma alla sesta deve arrendersi. Sfortunatamente quest’ultima coincide con un match point e consegna la vittoria a Rune, estremamente solido da fondocampo e bravo a variare con più frequenza ed efficacia. Si ferma dunque ad un passo dalla finale Sinner, che rinvia ulteriormente l’appuntamento con il primo titolo 1000 in carriera.