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Giornata da dimenticare per i colori azzurri in quel di Montecarlo. Dei cinque tennisti impegnati al secondo turno del Masters 1000 in corso nel Principato di Monaco, solamente uno ha proseguito il suo cammino. Nonostante l’amarezza per quanto accaduto, c’è da dire che tutti e quattro i giocatori sconfitti partivano sfavoriti. Complici le sconfitte piuttosto nette, il rammarico è dunque relativo.
La nota più lieta di giornata è sicuramente Fabio Fognini, protagonista di una convincente vittoria ai danni dell’australiano Thompson (6-3 6-3). Il ligure, che ha da difendere un bottino non indifferente di punti in virtù del suo trionfo nel 2019, ha dato continuità al successo all’esordio contro Kecmanovic. Ora per lui un altro serbo, Filip Krajinovic, che lo ha sconfitto in 2 dei 3 precedenti ed è molto in forma. Qualora Fabio dovesse avere la meglio, per lui si prospetterebbe un quarto di finale contro il vincente del match Ruud-Carreno Busta, ergo una ghiotta possibilità di approdare in semifinale. Il primo a tenere i piedi per terra ed essere concentrato solo sul prossimo match, però, è proprio Fognini, che ha dichiarato: “Krajinovic ha molto talento, gioca bene a tennis. Sarà molto dura contro di lui. L’importante è stare in campo come in questi giorni, con l’atteggiamento giusto. Sarà una battaglia molto dura, 50%-50%“.
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Nonostante la sconfitta, Jannik Sinner ha comunque lasciato trasparire buoni segnali. Il ko per 6-4 6-2 contro il numero del mondo Novak Djokovic è alquanto giustificata e non intacca in alcun modo il percorso di crescita dell’altoatesino. Il classe 2001 ha fatto il possibile e, per certi tratti del match, è riuscito persino ad impensierire il suo avversario. A prevalere, però, complice la maggiore esperienza è stato il serbo, che in poco più di un’ora e mezza di gioco si è guadagnato l’accesso al terzo turno. “Cerco sempre di migliorarmi e di imparare anche da partite come quella di oggi, anche se a volte è dura da accettare. Ho un buon team, ho accanto le persone giuste che sanno cosa fare. Spero di poter giocare ancora contro Novak“, così Sinner dopo l’eliminazione.
Appena nove i games conquistati in totale da Cecchinato e Caruso, entrambi sconfitti nettamente. Il primo ha disputato un buon primo set contro Goffin, procurandosi persino due palle break nel decimo gioco per rientrare nella frazione. Il belga tuttavia non gli ha lasciato scampo e, inanellando un parziale di 7 giochi a 0, si è imposto con lo score di 6-4 6-0 in appena 65 minuti di gioco. Appena quattro minuti in più sono serviti al russo Rublev per sbarazzarsi di Salvatore Caruso. 6-3 6-2 il punteggio finale di un incontro a senso unico che ha visto un solo padrone del campo. Entrambi gli azzurri, nonostante la sconfitta, sono apparsi piuttosto sereni come testimoniano le loro dichiarazioni post match. “A livello di tennis è stato il match migliore dell’ultimo periodo, il primo set è stato alla pari” ha detto Cecchinato. “Sono comunque contento, anche perché la scorsa settimana sono stato male. Mi sono allenato per la prima volta martedì scorso, in totale due volte e poi sono venuto qui” ha invece affermato Caruso.
Infine, nell’ultimo match di giornata, Lorenzo Sonego ha ceduto il passo ad Alexander Zverev con un periodico 6-3. Il tennista piemontese ha provato a creare qualche grattacapo al suo avversaria e ne è uscito a testa alta, ma ha alzato bandiera bianca dopo un’ora e trentotto minuti. Dopo cinque vittorie consecutive s’interrompe la striscia positiva di Sonego, che ora si riposerà in vista dei prossimi impegni sulla terra battuta.
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