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Jannik Sinner non ha nessuna intenzione di fermarsi. Al Masters 1000 di Miami (Usa, cemento) il numero uno d’Italia si sbarazza agevolmente del finlandese Emil Ruusuvuori con lo score finale di 6-3 6-1. Una partita che è durata un’ora e tredici minuti di gioco, ma intervallata con due ore di sospensione per pioggia quando il punteggio diceva 6-3 2-0 in favore di Sinner. In semifinale, nella giornata di venerdì, Jannik affronterà il vincente del match che vede opposti lo spagnolo Carlos Alcaraz e lo statunitense Taylor Fritz. Entrambi i giocatori Sinner li ha incontrati ad Indian Wells. Fritz è stato sconfitto in tre set ai quarti di finale mentre lo spagnolo ha avuto la meglio in due parziali in semifinale.
PRIMO SET – L’inizio di Jannik non è dei migliori: qualche errore di troppo probabilmente frutto della tensione per questa partita. Tant’è che nel quarto game il primo a concedere palle break è lo stesso Sinner. Ma l’azzurro ne esce da campione: un ace a cancellarla e poi a tenere un game che si stava facendo complicato. Nel game successivo, sul 2-2, arriva un grande passante di rovescio di Jannik che si procura due palle break. Ma basta la prima, Ruusuvuori va fuori giri con il diritto e cede la battuta. Pur non giocando la sua miglior partita Sinner comunque è attaccato al match: risale da 15-30 nel settimo gioco e ribadisce la leadership nel primo set. Sul 5-3 il finlandese combina un pasticcio: da 30-0 cede battuta e anche il set.
SECONDO SET – Le nuvole nere cominciano a farsi sempre più minacciose. Sul centrale di Miami cala il buio, ma Sinner non si fa distrarre: tiene la battuta d’apertura a zero e poi piazza un break importante. A questo punto arriva la pioggia che costringe il giudice di sedia ad interrompere il gioco. E dopo due ore di sospensione i giocatori rientrano in campo. Jannik rientra alla grande, mette tre prime di file e si invola sul 3-0. Ruusuvuori annulla anche la palla dello 0-4, si salva con tre ottime prime palle di servizio, e torna a vincere un game. Ma Sinner non regala niente ed è concentrato ad evitare di riaprire una partita dominata: il numero uno d’Italia gioca un grande sesto game e, complice anche uno smash e una volèe sbagliata dal finlandese, chiude a tripla mandata il match con un altro break. L’ultimo game è una formalità: 6-3 6-1.
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