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Inizia nel migliore dei modi il cammino di Jannik Sinner nel Masters 1000 di Madrid. All’esordio assoluto in carriera nel Mille spagnolo, il tennista azzurro ha superato Guido Pella con il punteggio di 6-2 4-4 ritiro. Il classe 2001 ha beneficiato del forfait del suo avversario, il quale ha accusato un problema all’inguine ed ha dovuto alzare bandiera bianca. Buona prova comunque da parte di Jannik, che ha convinto ed ora affronterà il vincente del match Struff-Popyrin. In palio un posto al terzo turno probabilmente contro Nadal.
CRONACA – Avvio di match equilibrato e caratterizzato da alcuni turni di servizio davvero rapidi e indolori. Dopo 13 minuti il punteggio è di 3-2 in favore di Sinner, ma la situazione presto cambia. L’azzurro infatti sale in cattedra e strappa la battuta all’argentino, il quale fatica incredibilmente a contrastare il tennis efficace di Jannik ed a vincere punti. Conquistare il primo parziale è quasi una formalità per Sinner, che serve benissimo ed appare in totale controllo delle operazioni. Dopo appena 27 minuti di gioco, il classe 2001 si aggiudica il primo set con un severo 6-2. Emblematico il dato degli 11 punti vinti su 11 con la prima in campo per l’altoatesino.
L’emorragia per l’argentino prosegue anche nel secondo set, al punto che perde i primi tre giochi senza conquistare neppure un 15. Fortunatamente per lui riesce a reagire nel quarto game, tenendo il servizio a zero e scuotendosi. Contro un Sinner così in forma, però, l’unica cosa da fare è posticipare la sconfitta o attendere un passaggio a vuoto. Esattamente ciò che fa Pella, annullando una palla break del 5-1 ed ottenendo il break nel settimo gioco. Proprio dopo aver completato la rimonta fino al 4 pari, però, l’argentino accusa un problema all’inguine ed è costretto al ritiro. Neppure l’intervento del fisioterapista riesce a migliorare la situazione e Pella non può far altro che avvicinarsi a rete per stringere la mano a Sinner.
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